YA L’ammazzadraghi
18,00€
"Disdetta! Divisi sono stati i cuori, e altrettanto i destini, dei due nostri giovani eroi e amanti. Marta la montanara, conosciuta anche come la Brutta, ha mosso i suoi passi verso Nord, attraverso i misteriosi e segreti sentieri delle grandi montagne, per recarsi in un luogo conosciuto solo a lei e, tra non molto, anche a voi che mi prestate orecchio. Suo marito, invece, quel prode avventuriero che la gente chiama Granduomo ma che noi conosciamo come Stecco, ha puntato l'ottuso muso del suo mulo verso Ovest e, spronandolo, si è messo al trotto per la Via Gialla, diretto verso la Grande Vallata con lo scopo di tenere alto un onore che non gli appartiene. Li attende un estenuante cammino non privo di pericoli. Ma, privati del piacere e del calore della reciproca compagnia, proprio il pericolo, come un lampo che squarcia il velo della notte, sarà per i nostri protagonisti l'unica distrazione che li sottrarrà a quel tedio che certe volte assale i viaggiatori di lungo corso. Concedetemi quindi di stringere i tempi e le distanze, riducendo a poche parole quello che è durato giorni, in modo da non annoiarvi con le inutili descrizioni di tutto quello che è troppo ordinario per ascoltatori di rango quali siete voi. Che si dia corso all'azione, dunque. E all'azione soltanto!." Nel nuovo capitolo di YA, Stecco deve dimostrare una volta per tutte a Nonna Mannaia e all'Incappucciato che la decisione di fare di lui il Granduomo non è stata una scelta sbagliata. E così si imbarca in una missione, come sempre, molto più grande di lui. Draghi, ammazzadraghi, vecchi amici, uomini eroici e leggendari, combattimenti sanguinari ed estenuanti partite a briscola selvaggia lo accompagneranno lungo la sua strada. Che Stecco percorrerà sempre a testa alta perché, a conti fatti, non vi è di meglio di una bella avventura!
YA L’ammazzadraghi
18,00€
"Disdetta! Divisi sono stati i cuori, e altrettanto i destini, dei due nostri giovani eroi e amanti. Marta la montanara, conosciuta anche come la Brutta, ha mosso i suoi passi verso Nord, attraverso i misteriosi e segreti sentieri delle grandi montagne, per recarsi in un luogo conosciuto solo a lei e, tra non molto, anche a voi che mi prestate orecchio. Suo marito, invece, quel prode avventuriero che la gente chiama Granduomo ma che noi conosciamo come Stecco, ha puntato l'ottuso muso del suo mulo verso Ovest e, spronandolo, si è messo al trotto per la Via Gialla, diretto verso la Grande Vallata con lo scopo di tenere alto un onore che non gli appartiene. Li attende un estenuante cammino non privo di pericoli. Ma, privati del piacere e del calore della reciproca compagnia, proprio il pericolo, come un lampo che squarcia il velo della notte, sarà per i nostri protagonisti l'unica distrazione che li sottrarrà a quel tedio che certe volte assale i viaggiatori di lungo corso. Concedetemi quindi di stringere i tempi e le distanze, riducendo a poche parole quello che è durato giorni, in modo da non annoiarvi con le inutili descrizioni di tutto quello che è troppo ordinario per ascoltatori di rango quali siete voi. Che si dia corso all'azione, dunque. E all'azione soltanto!." Nel nuovo capitolo di YA, Stecco deve dimostrare una volta per tutte a Nonna Mannaia e all'Incappucciato che la decisione di fare di lui il Granduomo non è stata una scelta sbagliata. E così si imbarca in una missione, come sempre, molto più grande di lui. Draghi, ammazzadraghi, vecchi amici, uomini eroici e leggendari, combattimenti sanguinari ed estenuanti partite a briscola selvaggia lo accompagneranno lungo la sua strada. Che Stecco percorrerà sempre a testa alta perché, a conti fatti, non vi è di meglio di una bella avventura!
YA. La battaglia di Campocarne
18,00€
"Che sia fatta l'avventura / Senza ieri né domani / Con la vita tra le mani / Sempre pronti a battagliar." E non importa se l'eroe di questa avventura, visto da vicino, non è altro che un ragazzetto di nome Stecco, alto come una pertica e magro come l'osso di un cane, che al suo fianco ha una montanara dai modi troppo duri e dalla testa troppo grande che tutti chiamano Marta la Brutta e che in questa avventura manco ci voleva entrare. E non importa se i loro gesti eroici e le loro battaglie più gloriose forse andrebbero chiamati guai. E che ne escono vivi più per caso o per fortuna che per la loro forza e abilità nel combattere. Quello che importa è che Stecco ha un sogno: far parte della Compagnia dei Giovani Avventurieri. A guidarla c'è il Granduomo, un leggendario condottiero sempre accompagnato dal tenebroso Incappucciato, il suo angelo della morte, e dalla centenaria Nonna Mannaia, il suo angelo custode. Stecco fantastica di sfidare con loro il destino, compiere eroiche gesta e conquistare fortuna e gloria. Desidera entrare nel mito, far parte delle Storie, quelle raccontate all'infinito attorno ai fuochi, nelle notti buie e nei giorni di festa. Perché Stecco sa bene che "le storie sono tutto quello che abbiamo e senza di loro noi siamo niente". Quello che ancora Stecco non sa è che seppur raramente i sogni si avverano. E che spesso si rivelano incubi...
YA. La battaglia di Campocarne
18,00€
"Che sia fatta l'avventura / Senza ieri né domani / Con la vita tra le mani / Sempre pronti a battagliar." E non importa se l'eroe di questa avventura, visto da vicino, non è altro che un ragazzetto di nome Stecco, alto come una pertica e magro come l'osso di un cane, che al suo fianco ha una montanara dai modi troppo duri e dalla testa troppo grande che tutti chiamano Marta la Brutta e che in questa avventura manco ci voleva entrare. E non importa se i loro gesti eroici e le loro battaglie più gloriose forse andrebbero chiamati guai. E che ne escono vivi più per caso o per fortuna che per la loro forza e abilità nel combattere. Quello che importa è che Stecco ha un sogno: far parte della Compagnia dei Giovani Avventurieri. A guidarla c'è il Granduomo, un leggendario condottiero sempre accompagnato dal tenebroso Incappucciato, il suo angelo della morte, e dalla centenaria Nonna Mannaia, il suo angelo custode. Stecco fantastica di sfidare con loro il destino, compiere eroiche gesta e conquistare fortuna e gloria. Desidera entrare nel mito, far parte delle Storie, quelle raccontate all'infinito attorno ai fuochi, nelle notti buie e nei giorni di festa. Perché Stecco sa bene che "le storie sono tutto quello che abbiamo e senza di loro noi siamo niente". Quello che ancora Stecco non sa è che seppur raramente i sogni si avverano. E che spesso si rivelano incubi...