LIBRERIA DEL GIALLO E DEL FANTASTICO
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Le due morti del signor Mihara

18,80

di Tommaso Scotti (Autore)
Longanesi, 2022

Un Giappone sconosciuto e oscuro, corroso da antichissime e spietate tradizioni. Questo il teatro in cui l'ispettore nippoamericano Nishida si trova ad affrontare un caso impossibile da risolvere. Takaji Mihara, un uomo d'affari ormai in pensione, è stato ucciso nella sua casa, trafitto da un colpo di spada. La polizia è convinta di aver trovato il responsabile del delitto, un sospettato che avrebbe avuto sia il movente che l'opportunità. Ma il presunto colpevole ha problemi psichiatrici, forse è persino tossicodipendente e ripete di aver trovato la vittima già morta. Il suo sembra un delirio, ma anche per Nishida qualcosa non torna nella ricostruzione dei fatti. Persino le analisi del medico legale riportano alcune stranezze che sembrano contraddire il profilo della vittima. Cos'è successo? Chi era davvero Takaji Mihara? Nishida capisce presto che, per fare luce su questi interrogativi, dovrà addentrarsi nella pericolosa zona grigia degli «evaporati»: migliaia di uomini e donne che per svariati motivi decidono di scomparire e ricominciare da un'altra parte, con un altro nome, con un'altra vita. Un business gestito da società clandestine si occupa proprio di questo: far evaporare le persone. Sarà seguendo la loro scia fumosa che Nishida cercherà di risolvere il mistero, svelandoci un volto del Giappone inedito, spiazzante e inquietante, ma anche incredibilmente poetico.

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Le due morti del signor Mihara

18,80

di Tommaso Scotti (Autore)
Longanesi, 2022

Un Giappone sconosciuto e oscuro, corroso da antichissime e spietate tradizioni. Questo il teatro in cui l'ispettore nippoamericano Nishida si trova ad affrontare un caso impossibile da risolvere. Takaji Mihara, un uomo d'affari ormai in pensione, è stato ucciso nella sua casa, trafitto da un colpo di spada. La polizia è convinta di aver trovato il responsabile del delitto, un sospettato che avrebbe avuto sia il movente che l'opportunità. Ma il presunto colpevole ha problemi psichiatrici, forse è persino tossicodipendente e ripete di aver trovato la vittima già morta. Il suo sembra un delirio, ma anche per Nishida qualcosa non torna nella ricostruzione dei fatti. Persino le analisi del medico legale riportano alcune stranezze che sembrano contraddire il profilo della vittima. Cos'è successo? Chi era davvero Takaji Mihara? Nishida capisce presto che, per fare luce su questi interrogativi, dovrà addentrarsi nella pericolosa zona grigia degli «evaporati»: migliaia di uomini e donne che per svariati motivi decidono di scomparire e ricominciare da un'altra parte, con un altro nome, con un'altra vita. Un business gestito da società clandestine si occupa proprio di questo: far evaporare le persone. Sarà seguendo la loro scia fumosa che Nishida cercherà di risolvere il mistero, svelandoci un volto del Giappone inedito, spiazzante e inquietante, ma anche incredibilmente poetico.

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Eclissi

15,00
Racconti di persone - e spettri; orrori e leggende sotto l'influenza dell'astro lunare. Sir Walter Raleigh dice bene: "Le stelle sono strumenti di gran lunga più utili del semplice atto di dare luce all'oscurità, della umile possibilità di offrire agli uomini di che contemplare dopo il tramonto"; non vale forse lo stesso per la Luna? E non è certo solo affare che riguarda gli uomini che si apprestano a dormire nei propri letti; è piuttosto assai importante per il viaggiatore, se la luna splenda luminosa o sia oscurata. Ma non lo è forse anche per il poeta e per il filosofo? Come sarebbero insopportabili i giorni se la notte, con le sue rugiade e le sue tenebre, non venisse a risanare il mondo cadente! Molti uomini camminano di giorno, pochi camminano di notte; e come le ombre prendono a circondarci, si risvegliano in noi gli istinti sopiti dell'intelletto. Così il sognatore che cammina al chiaro di Luna è cosciente di una marea nel suo pensiero che è da riferire all'influenza lunare. Omaggiamo allora questa compagna fedele di artisti e scienziati, alchimisti e pensatori, dotti e ciarlatani che sotto l'influenza dei suoi raggi illuminanti hanno saputo scrivere pagine di storie che altrimenti sarebbero state destinate all'oblio della tenebra notturna. Il volume è riccamente corredato da immagini evocative; contiene - tra gli altri - racconti di A. Bierce, H.P. Lovecraft, B. Capes, H.G. Wells, H.D. Thoreau, G.A. Béquer.
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Eclissi

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Racconti di persone - e spettri; orrori e leggende sotto l'influenza dell'astro lunare. Sir Walter Raleigh dice bene: "Le stelle sono strumenti di gran lunga più utili del semplice atto di dare luce all'oscurità, della umile possibilità di offrire agli uomini di che contemplare dopo il tramonto"; non vale forse lo stesso per la Luna? E non è certo solo affare che riguarda gli uomini che si apprestano a dormire nei propri letti; è piuttosto assai importante per il viaggiatore, se la luna splenda luminosa o sia oscurata. Ma non lo è forse anche per il poeta e per il filosofo? Come sarebbero insopportabili i giorni se la notte, con le sue rugiade e le sue tenebre, non venisse a risanare il mondo cadente! Molti uomini camminano di giorno, pochi camminano di notte; e come le ombre prendono a circondarci, si risvegliano in noi gli istinti sopiti dell'intelletto. Così il sognatore che cammina al chiaro di Luna è cosciente di una marea nel suo pensiero che è da riferire all'influenza lunare. Omaggiamo allora questa compagna fedele di artisti e scienziati, alchimisti e pensatori, dotti e ciarlatani che sotto l'influenza dei suoi raggi illuminanti hanno saputo scrivere pagine di storie che altrimenti sarebbero state destinate all'oblio della tenebra notturna. Il volume è riccamente corredato da immagini evocative; contiene - tra gli altri - racconti di A. Bierce, H.P. Lovecraft, B. Capes, H.G. Wells, H.D. Thoreau, G.A. Béquer.
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Rosaura alle dieci

10,00
La storia di un delitto attraverso le testimonianze degli ospiti della pensione «La Madrileña», ognuno di loro costruisce un ritratto diverso della donna e degli avvenimenti che hanno portato al suo assassinio: la pettegola proprietaria Doña Milagros, lo studente David Réguel, il pittore Camilo Canegato, la signorina Eufrasia, la domestica Elsa. L'ispettore Baigorri raccoglie le diverse versioni dei fatti, ma tutte quelle voci tra menzogna e illusione sono come una ragnatela e in-vece di dissipare i dubbi della polizia e di noi lettori non fanno che accrescerli. Chi è davvero Rosaura? Un sogno, una invenzione?
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Rosaura alle dieci

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La storia di un delitto attraverso le testimonianze degli ospiti della pensione «La Madrileña», ognuno di loro costruisce un ritratto diverso della donna e degli avvenimenti che hanno portato al suo assassinio: la pettegola proprietaria Doña Milagros, lo studente David Réguel, il pittore Camilo Canegato, la signorina Eufrasia, la domestica Elsa. L'ispettore Baigorri raccoglie le diverse versioni dei fatti, ma tutte quelle voci tra menzogna e illusione sono come una ragnatela e in-vece di dissipare i dubbi della polizia e di noi lettori non fanno che accrescerli. Chi è davvero Rosaura? Un sogno, una invenzione?
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Sangue del mio sangue

17,00
«Lillegraven riesce a dipingere la sua aberrante protagonista come razionale e quasi sincera, un risultato eccezionale» – NRK Radio Da qualche parte lassù, in una zona che si estende per centinaia di metri in tutte le direzioni, impervia e inospitale, forse si trovano i miei bambini. Potrebbero essere caduti in uno dei precipizi che è impossibile vedere davanti a sé, voragini che possono raggiungere anche i venti, trenta metri di profondità. In quel caso, non li troverei mai più, né vivi né morti. In una Oslo fin troppo silenziosa, in cui gli istinti si placano in un gioco sociale patinato e perfetto, Clara Lofthus, appena nominata ministra della Giustizia, si sforza di conciliare la sua vita lavorativa con il ruolo di madre single di due bambini gemelli. Il ricordo dei selvaggi fiordi della Norvegia occidentale dove è cresciuta sembra ormai cancellato dagli impegni quotidiani e una carriera di successo. Ma una sera, tornata a casa, ad accoglierla non c’è nessuno: i gemelli, di soli otto anni, sono scomparsi senza lasciare traccia. Quando una lettera conferma il suo più grande timore ‒ che si tratti di un rapimento ‒, Clara non ha altra scelta: è l’inizio di una corsa disperata contro il tempo per trovare i suoi figli e salvarli prima che sia troppo tardi.
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Sangue del mio sangue

17,00
«Lillegraven riesce a dipingere la sua aberrante protagonista come razionale e quasi sincera, un risultato eccezionale» – NRK Radio Da qualche parte lassù, in una zona che si estende per centinaia di metri in tutte le direzioni, impervia e inospitale, forse si trovano i miei bambini. Potrebbero essere caduti in uno dei precipizi che è impossibile vedere davanti a sé, voragini che possono raggiungere anche i venti, trenta metri di profondità. In quel caso, non li troverei mai più, né vivi né morti. In una Oslo fin troppo silenziosa, in cui gli istinti si placano in un gioco sociale patinato e perfetto, Clara Lofthus, appena nominata ministra della Giustizia, si sforza di conciliare la sua vita lavorativa con il ruolo di madre single di due bambini gemelli. Il ricordo dei selvaggi fiordi della Norvegia occidentale dove è cresciuta sembra ormai cancellato dagli impegni quotidiani e una carriera di successo. Ma una sera, tornata a casa, ad accoglierla non c’è nessuno: i gemelli, di soli otto anni, sono scomparsi senza lasciare traccia. Quando una lettera conferma il suo più grande timore ‒ che si tratti di un rapimento ‒, Clara non ha altra scelta: è l’inizio di una corsa disperata contro il tempo per trovare i suoi figli e salvarli prima che sia troppo tardi.
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I libri della Domenica – 06/03/22

44,50
Dal podcast della nostra Grande B, alla vostra borsa da lettori, con la promozione LIBRI DELLA DOMENICA. Se avete ascoltato il podcast della settimana, allora siete pronti a portarvi a casa i tre libri letti dalla nostra libraia, ad un super prezzo speciale. Dei tre libri, il meno caro lo pagate la metà! I libri di oggi sono: 👉Il teorema della Spada di Lucio Sandon - Bertoni - € 19,00   👉Orsi Danzanti diWitold Szablowski - Keller - €18,00 👉Alma che visse in fondo al mare di Martin Rua - Polidoro Editore  - €16,00 Se ti sei persa il podcast ecco dove puoi recuperalo: https://www.spreaker.com/user/9783076/ladri-i-domenica-p10-s2
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I libri della Domenica – 06/03/22

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Dal podcast della nostra Grande B, alla vostra borsa da lettori, con la promozione LIBRI DELLA DOMENICA. Se avete ascoltato il podcast della settimana, allora siete pronti a portarvi a casa i tre libri letti dalla nostra libraia, ad un super prezzo speciale. Dei tre libri, il meno caro lo pagate la metà! I libri di oggi sono: 👉Il teorema della Spada di Lucio Sandon - Bertoni - € 19,00   👉Orsi Danzanti diWitold Szablowski - Keller - €18,00 👉Alma che visse in fondo al mare di Martin Rua - Polidoro Editore  - €16,00 Se ti sei persa il podcast ecco dove puoi recuperalo: https://www.spreaker.com/user/9783076/ladri-i-domenica-p10-s2
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Alma che visse in fondo al mare

16,00
Procida, 1960. Napoleone Lubrano di Scampamorte è uno dei più giovani pescatori della Corricella. Le sue doti immersive sono note in tutta l'isola, tanto da giustificare il suo nome, legato a uno strano pesce che abita le acque del Mar Rosso. Ma Napoleone ha anche un altro talento: la pittura. I suoi quadri, in particolare i suoi ex-voto, sono tra i più apprezzati di Procida e ben presto le sue opere, maturate anche grazie all'apprendistato dall'artista dell'isola, il solitario zio Vastiano, gli conferiscono il titolo di Caravaggio di Procida. Arte e pesca sono il pane quotidiano di Napò, almeno fino a quando sull'isola non arriva dall'America Alma Scotto di Santillo, la bella figlia italo-giamaicana di un illustre comandante di petroliere. Il loro incontro sconvolgerà per sempre le esistenze dei due che, aiutati dalla magia di Procida dovranno fare i conti con i loro sentimenti, e le possibili conseguenze.
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Alma che visse in fondo al mare

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Procida, 1960. Napoleone Lubrano di Scampamorte è uno dei più giovani pescatori della Corricella. Le sue doti immersive sono note in tutta l'isola, tanto da giustificare il suo nome, legato a uno strano pesce che abita le acque del Mar Rosso. Ma Napoleone ha anche un altro talento: la pittura. I suoi quadri, in particolare i suoi ex-voto, sono tra i più apprezzati di Procida e ben presto le sue opere, maturate anche grazie all'apprendistato dall'artista dell'isola, il solitario zio Vastiano, gli conferiscono il titolo di Caravaggio di Procida. Arte e pesca sono il pane quotidiano di Napò, almeno fino a quando sull'isola non arriva dall'America Alma Scotto di Santillo, la bella figlia italo-giamaicana di un illustre comandante di petroliere. Il loro incontro sconvolgerà per sempre le esistenze dei due che, aiutati dalla magia di Procida dovranno fare i conti con i loro sentimenti, e le possibili conseguenze.
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Breve storia del romanzo poliziesco

6,50
Pubblicato per la prima volta nel 1975 su Epoca in forma di duplice articolo, più tardi confluito nella raccolta Cruciverba edita da Adelphi, il breve saggio riproposto in questo volume consente una preziosa visuale su come apparisse il cosiddetto "giallo" all'interpretazione di uno straordinario scrittore come Leonardo Sciascia. Non che quest'ultimo si riconoscesse come appartenente a tale genere letterario, per alcuni aspetti del quale non risparmia anzi le critiche; eppure i lettori appassionati della sua opera si rendono certo conto di come Sciascia abbia sfiorato e talvolta percorso - a suo modo - le strutture del noir e del poliziesco, e troveranno estremamente interessanti le parole che egli spende sul tema.
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Breve storia del romanzo poliziesco

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Pubblicato per la prima volta nel 1975 su Epoca in forma di duplice articolo, più tardi confluito nella raccolta Cruciverba edita da Adelphi, il breve saggio riproposto in questo volume consente una preziosa visuale su come apparisse il cosiddetto "giallo" all'interpretazione di uno straordinario scrittore come Leonardo Sciascia. Non che quest'ultimo si riconoscesse come appartenente a tale genere letterario, per alcuni aspetti del quale non risparmia anzi le critiche; eppure i lettori appassionati della sua opera si rendono certo conto di come Sciascia abbia sfiorato e talvolta percorso - a suo modo - le strutture del noir e del poliziesco, e troveranno estremamente interessanti le parole che egli spende sul tema.
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Condominio noir

16,00
Sei autrici, sei voci al femminile che giocano sapientemente con le parole indagando il grande universo che, il più delle volte, si nasconde all'interno dei condomini. Dinamiche di convivenza che possono esplodere all'improvviso oppure fluire molto più semplicemente nel tempo per scomparire o ritornare alla memoria anche dopo molti anni. Delitti dell'anima e del cuore, sospetti, gelosie, invidie, semplice morbosa curiosità, tutto ciò che caratterizza l'essere umano e il suo quieto vivere. Solo che in quella tranquillità capita che si nascondano segreti anche inconfessabili che a volte possono risolversi in un nulla di fatto, non trovando soluzione oppure ottenendo verità e giustizia.
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Condominio noir

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Sei autrici, sei voci al femminile che giocano sapientemente con le parole indagando il grande universo che, il più delle volte, si nasconde all'interno dei condomini. Dinamiche di convivenza che possono esplodere all'improvviso oppure fluire molto più semplicemente nel tempo per scomparire o ritornare alla memoria anche dopo molti anni. Delitti dell'anima e del cuore, sospetti, gelosie, invidie, semplice morbosa curiosità, tutto ciò che caratterizza l'essere umano e il suo quieto vivere. Solo che in quella tranquillità capita che si nascondano segreti anche inconfessabili che a volte possono risolversi in un nulla di fatto, non trovando soluzione oppure ottenendo verità e giustizia.
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Berlino blues

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LA MASCELLA DI CAINO

18,00
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Guarda le luci, amore mio

13,00
IN LIBRERIA DAL 7 MARZO 22 «Raccontare la vita»: è questo il nome della collana per la quale nel 2012 l'editore francese Seuil chiede un libro ad Annie Ernaux. Senza esitazioni, l'autrice sceglie di portare alla luce uno spazio ignorato dalla letteratura, eppure formidabile specchio della realtà sociale: l'ipermercato. Ne nasce dunque un diario, in cui Ernaux registra per un anno le proprie regolari visite al «suo» Auchan annotando le contraddizioni e le ritualità ma anche le insospettate tenerezze di quel tempio del consumo. Da questa «libera rassegna di osservazioni» condotta tra una corsia e l'altra - con in mano la lista della spesa -, a contatto con le scintillanti montagne di merci della grande distribuzione, prende vita "Guarda le luci, amore mio", una riflessione narrativa capace di mostrarci da un'angolazione inedita uno dei teatri segreti del nostro vivere collettivo.
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Guarda le luci, amore mio

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IN LIBRERIA DAL 7 MARZO 22 «Raccontare la vita»: è questo il nome della collana per la quale nel 2012 l'editore francese Seuil chiede un libro ad Annie Ernaux. Senza esitazioni, l'autrice sceglie di portare alla luce uno spazio ignorato dalla letteratura, eppure formidabile specchio della realtà sociale: l'ipermercato. Ne nasce dunque un diario, in cui Ernaux registra per un anno le proprie regolari visite al «suo» Auchan annotando le contraddizioni e le ritualità ma anche le insospettate tenerezze di quel tempio del consumo. Da questa «libera rassegna di osservazioni» condotta tra una corsia e l'altra - con in mano la lista della spesa -, a contatto con le scintillanti montagne di merci della grande distribuzione, prende vita "Guarda le luci, amore mio", una riflessione narrativa capace di mostrarci da un'angolazione inedita uno dei teatri segreti del nostro vivere collettivo.
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Tutto come ieri

17,90
IN LIBRERIA DAL 1° MARZO Antonio Paolacci e Paola Ronco ci conducono, con la consueta abilità, in un'indagine mai scontata e molto intrigante che affonda le sue radici nell'odio che abbiamo di fronte ogni giorno. E riescono a portare il giallo al suo scopo più alto: mostrare la società così com'è, senza ometterne le storture, le ipocrisie, né i gesti di inconsueta umanità. È una calda mattina di giugno a Genova, quando due uomini arrivano in auto alla Commenda di Pré e sparano contro gli immigrati radunati nella piazzetta. È il caos. Le prime pagine dei giornali nazionali parlano di attentato a sfondo razziale, le telecamere invadono la città, le speculazioni politiche alimentano le già forti tensioni sociali, e nella Genova multietnica cresce di ora in ora un'atmosfera potenzialmente esplosiva. In tutto questo, il vicequestore aggiunto Paolo Nigra è costretto ad assistere alle indagini da spettatore lontano, a Napoli, dove sta affrontando le presentazioni con la famiglia del suo compagno Rocco, per di più complicate dalla ricomparsa di un suo antico amore. Ma un'inattesa e sorprendente rivelazione lo costringerà a tornare in servizio: l'attentato sembra collegato all'unico caso irrisolto nella sua carriera. Com'è possibile? Cosa può legare quel vecchio omicidio a un attentato razzista? E chi è l'aggressore che dà la caccia a Nayana, una ragazzina di origini bengalesi che è l'unica ad averlo visto in faccia? Mentre sullo sfondo crescono le tensioni politiche, Nigra si ritroverà a seguire il filo di un'indagine che lo tormenta da anni, misteriosamente collegata a qualcosa di ben più intricato e pericoloso di quanto lui stesso potrebbe immaginare.
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Tutto come ieri

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IN LIBRERIA DAL 1° MARZO Antonio Paolacci e Paola Ronco ci conducono, con la consueta abilità, in un'indagine mai scontata e molto intrigante che affonda le sue radici nell'odio che abbiamo di fronte ogni giorno. E riescono a portare il giallo al suo scopo più alto: mostrare la società così com'è, senza ometterne le storture, le ipocrisie, né i gesti di inconsueta umanità. È una calda mattina di giugno a Genova, quando due uomini arrivano in auto alla Commenda di Pré e sparano contro gli immigrati radunati nella piazzetta. È il caos. Le prime pagine dei giornali nazionali parlano di attentato a sfondo razziale, le telecamere invadono la città, le speculazioni politiche alimentano le già forti tensioni sociali, e nella Genova multietnica cresce di ora in ora un'atmosfera potenzialmente esplosiva. In tutto questo, il vicequestore aggiunto Paolo Nigra è costretto ad assistere alle indagini da spettatore lontano, a Napoli, dove sta affrontando le presentazioni con la famiglia del suo compagno Rocco, per di più complicate dalla ricomparsa di un suo antico amore. Ma un'inattesa e sorprendente rivelazione lo costringerà a tornare in servizio: l'attentato sembra collegato all'unico caso irrisolto nella sua carriera. Com'è possibile? Cosa può legare quel vecchio omicidio a un attentato razzista? E chi è l'aggressore che dà la caccia a Nayana, una ragazzina di origini bengalesi che è l'unica ad averlo visto in faccia? Mentre sullo sfondo crescono le tensioni politiche, Nigra si ritroverà a seguire il filo di un'indagine che lo tormenta da anni, misteriosamente collegata a qualcosa di ben più intricato e pericoloso di quanto lui stesso potrebbe immaginare.
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Silenziosa fiorisce la pelle

13,90
In una città africana una giovane donna senza nome comincia lentamente a perdere la propria identità: la sua pelle scolorisce, le persone che la circondano diventano invisibili e la città da cui è esclusa progetta di distruggere il treno che la comunità utilizza per salutare i propri morti. Per contrastare un destino all'apparenza ineluttabile la protagonista e la sua compagna metteranno in atto un disperato tentativo di resistenza, mentre uno spaventoso spirito familiare cerca di prepararle ai terribili cambiamenti in arrivo.
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Silenziosa fiorisce la pelle

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In una città africana una giovane donna senza nome comincia lentamente a perdere la propria identità: la sua pelle scolorisce, le persone che la circondano diventano invisibili e la città da cui è esclusa progetta di distruggere il treno che la comunità utilizza per salutare i propri morti. Per contrastare un destino all'apparenza ineluttabile la protagonista e la sua compagna metteranno in atto un disperato tentativo di resistenza, mentre uno spaventoso spirito familiare cerca di prepararle ai terribili cambiamenti in arrivo.
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In principio era il dolore. Un Faust di meno

16,00
IN LIBRERIA DAL 3 MARZO Milano, via Festa del Perdono. Nel cortile dell'Università Statale sono stati rinvenuti i corpi di otto ricercatori orribilmente trucidati, disposti come una rosa dei venti. In stato di fermo l'avvenente professoressa di Estetica, Loredana Robecchi, trovata all'alba all'Università nuda, con le mani e la bocca insanguinate, in completo stato confusionale. A indagare sull'efferato delitto è il commissario Belletti, uomo integerrimo al servizio della giustizia, che ha puntato la sua attenzione su Fabio Pugno, il marito di Loredana, e i suoi sospetti non sono infondati. Costui infatti si accompagna a un losco individuo, Marilyn, uno strano essere tra il demone e il saltimbanco: una creatura diabolica che sembra conoscere le pulsioni più profonde dell'animo umano ed è abituata a stringere patti di sangue da tempo immemore... Una rocambolesca avventura tra spire di fuoco, ritmi pulsanti, solstizi d'estate e concerti rock, che ha come protagonista un Faust ultramoderno, al tempo della pandemia, tentato da un insidioso e arguto Belzebù. ASCOLTA LA PLAYLIST DEL LIBRO>>
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In principio era il dolore. Un Faust di meno

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IN LIBRERIA DAL 3 MARZO Milano, via Festa del Perdono. Nel cortile dell'Università Statale sono stati rinvenuti i corpi di otto ricercatori orribilmente trucidati, disposti come una rosa dei venti. In stato di fermo l'avvenente professoressa di Estetica, Loredana Robecchi, trovata all'alba all'Università nuda, con le mani e la bocca insanguinate, in completo stato confusionale. A indagare sull'efferato delitto è il commissario Belletti, uomo integerrimo al servizio della giustizia, che ha puntato la sua attenzione su Fabio Pugno, il marito di Loredana, e i suoi sospetti non sono infondati. Costui infatti si accompagna a un losco individuo, Marilyn, uno strano essere tra il demone e il saltimbanco: una creatura diabolica che sembra conoscere le pulsioni più profonde dell'animo umano ed è abituata a stringere patti di sangue da tempo immemore... Una rocambolesca avventura tra spire di fuoco, ritmi pulsanti, solstizi d'estate e concerti rock, che ha come protagonista un Faust ultramoderno, al tempo della pandemia, tentato da un insidioso e arguto Belzebù. ASCOLTA LA PLAYLIST DEL LIBRO>>
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Con tutto il mio cuore rimasto

16,00
Libro candidato da Alberto Galla al Premio Strega 2022 Palermo. Un ragazzino è segregato in una stanza buia. Due donne hanno appena sprangato con delle assi di legno la sua porta, per lasciarlo morire d'inedia. Nel frattempo scorre come un diario una lettera a Gesù crocifisso: una storia segreta e difficile, con un padre silenzioso, una madre arcigna, un prete che impartisce supplizi morali... Di chi è questa vicenda? E chi è quel ragazzo? Amaro e spassoso, carico di umorismo non meno che di crudezza, Con tutto il mio cuore rimasto è un libro sull'impossibilità della verità: una storia di trasfigurazioni e dissimulazioni, raccontata con straordinario ingegno. La novella sorprende a ogni pagina, con una prosa unica e deflagrante, di per sé in grado di spingere il realismo al grottesco e alla satira di costume. La scrittura, precisa, dura e travolgente, con inflessioni dialettali e in lingua parlata, dà voce e spessore a personaggi intrappolati in una cultura complessa, oscura e claustrofobica, dove imperano il dubbio e il senso di colpa, le distorsioni di una morale ai limiti del parossismo. Lo sguardo dei protagonisti sembra ingabbiato in questa dimensione, nella quale ognuno è incapace di sovvertire le regole del gioco. Proposto da Alberto Galla al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione: «Con tutto il mio cuore rimasto, di Rosario Palazzolo, ci consegna la nuova prova di un autore particolare, abile e originale nell'uso della lingua. La storia è il lungo monologo di un ragazzino chiuso in una stanza buia da due donne per evitare la diffusione di un peccato inconfessabile, non suo, sia chiaro. Il monologo con un gesù (volutamente minuscolo) che raccoglie la testimonianza, il diario letto da Concetto al buio, vergato su un quaderno a quadretti, a tratti spassoso, amaro, diretto e crudele che ci porta a conoscere una Palermo con tutte le sue figure rese potenti da un parlato che ben definisce ogni tratto caratteriale, psicologico e soprattutto racchiude in sé l'impossibilità della verità. Potente, deflagrante, un pugno diretto alla nostra coscienza, una scrittura innovativa e comunque coinvolgente, che lo rende a tutti gli effetti un monologo teatrale di grande intensità, un libro non certo convenzionale, e per questa ragione meritevole di attenzione.»
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Con tutto il mio cuore rimasto

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Libro candidato da Alberto Galla al Premio Strega 2022 Palermo. Un ragazzino è segregato in una stanza buia. Due donne hanno appena sprangato con delle assi di legno la sua porta, per lasciarlo morire d'inedia. Nel frattempo scorre come un diario una lettera a Gesù crocifisso: una storia segreta e difficile, con un padre silenzioso, una madre arcigna, un prete che impartisce supplizi morali... Di chi è questa vicenda? E chi è quel ragazzo? Amaro e spassoso, carico di umorismo non meno che di crudezza, Con tutto il mio cuore rimasto è un libro sull'impossibilità della verità: una storia di trasfigurazioni e dissimulazioni, raccontata con straordinario ingegno. La novella sorprende a ogni pagina, con una prosa unica e deflagrante, di per sé in grado di spingere il realismo al grottesco e alla satira di costume. La scrittura, precisa, dura e travolgente, con inflessioni dialettali e in lingua parlata, dà voce e spessore a personaggi intrappolati in una cultura complessa, oscura e claustrofobica, dove imperano il dubbio e il senso di colpa, le distorsioni di una morale ai limiti del parossismo. Lo sguardo dei protagonisti sembra ingabbiato in questa dimensione, nella quale ognuno è incapace di sovvertire le regole del gioco. Proposto da Alberto Galla al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione: «Con tutto il mio cuore rimasto, di Rosario Palazzolo, ci consegna la nuova prova di un autore particolare, abile e originale nell'uso della lingua. La storia è il lungo monologo di un ragazzino chiuso in una stanza buia da due donne per evitare la diffusione di un peccato inconfessabile, non suo, sia chiaro. Il monologo con un gesù (volutamente minuscolo) che raccoglie la testimonianza, il diario letto da Concetto al buio, vergato su un quaderno a quadretti, a tratti spassoso, amaro, diretto e crudele che ci porta a conoscere una Palermo con tutte le sue figure rese potenti da un parlato che ben definisce ogni tratto caratteriale, psicologico e soprattutto racchiude in sé l'impossibilità della verità. Potente, deflagrante, un pugno diretto alla nostra coscienza, una scrittura innovativa e comunque coinvolgente, che lo rende a tutti gli effetti un monologo teatrale di grande intensità, un libro non certo convenzionale, e per questa ragione meritevole di attenzione.»
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Il dottor Bergelon

18,00
«In lui c’era una sorta di trepidazione, di ansia, una speranza, un’attesa, la voglia di fare un gesto – ma quale? –, di aprire non una porta, ma una strada, un mondo, una prospettiva nuova...» «La parcella della prima operazione che mi procurerà sarà tutta per lei... In seguito, a ogni paziente che mi manderà, faremo a metà...»: questo aveva detto Mandalin, rinomato chirurgo e proprietario di una clinica di lusso. E quando il dottor Bergelon aveva dirottato sulla clinica la prima partoriente, Mandalin li aveva invitati a cena, lui e la moglie, nella sua bella casa dei quartieri alti, dove Bergelon aveva bevuto troppo, come Mandalin del resto, e poi tutto era andato storto, la partoriente era morta, e anche il bambino... Risultato: adesso il vedovo minacciava di ucciderlo - non Mandalin, ma lui, Bergelon! Eppure, ciò che spingerà il giovane medico a infrangere le regole di una tranquilla, e in definitiva soddisfacente, esistenza provinciale non sarà la paura di morire, né saranno le apprensioni di quella moglie rassegnata e piagnucolosa, ma un «lancinante bisogno di cambiamento», come la sensazione di avere addosso un vestito troppo stretto. Come molti personaggi di Simenon, anche il dottor Bergelon ci proverà, a non accettare il suo destino, a togliersi di dosso quel vestito troppo stretto...
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«In lui c’era una sorta di trepidazione, di ansia, una speranza, un’attesa, la voglia di fare un gesto – ma quale? –, di aprire non una porta, ma una strada, un mondo, una prospettiva nuova...» «La parcella della prima operazione che mi procurerà sarà tutta per lei... In seguito, a ogni paziente che mi manderà, faremo a metà...»: questo aveva detto Mandalin, rinomato chirurgo e proprietario di una clinica di lusso. E quando il dottor Bergelon aveva dirottato sulla clinica la prima partoriente, Mandalin li aveva invitati a cena, lui e la moglie, nella sua bella casa dei quartieri alti, dove Bergelon aveva bevuto troppo, come Mandalin del resto, e poi tutto era andato storto, la partoriente era morta, e anche il bambino... Risultato: adesso il vedovo minacciava di ucciderlo - non Mandalin, ma lui, Bergelon! Eppure, ciò che spingerà il giovane medico a infrangere le regole di una tranquilla, e in definitiva soddisfacente, esistenza provinciale non sarà la paura di morire, né saranno le apprensioni di quella moglie rassegnata e piagnucolosa, ma un «lancinante bisogno di cambiamento», come la sensazione di avere addosso un vestito troppo stretto. Come molti personaggi di Simenon, anche il dottor Bergelon ci proverà, a non accettare il suo destino, a togliersi di dosso quel vestito troppo stretto...
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