Ecco il codice del ladro di libri, per sapere come difendere il libro. Perché lettori si diventa ma Ladri di Libri si nasce. Si può essere ladri lettori, ma non lettori ladri.
Lettori si diventa ma Ladri di Libri si nasce perchè è una vocazione e non una missione. Si può essere ladri lettori, ma non lettori ladri. Il potere di ogni ladro lettore è grandissimo e, come tutti sanno, da grandi poteri, derivano grandi responsabilità.
- I libri sono un patrimonio di tutti e, come tali, devono circolare liberamente. Ogni Ladro di Libri è paladino di questa libertà e si impegna a difenderla ad ogni costo.
- Ogni Ladro deve difendere il diritto dei libri di essere letti, riletti, spizzicati, vissuti, amati, odiati, abbandonati.
- Ogni Ladro rispetta tutti i libri, di qualsiasi autore, tempo e formato.
- Ogni Ladro è chiamato a preservare la voce e le parole di qualsiasi tipo di libro, da chiunque voglia limitarlo o metterlo a tacere.
- Ogni Ladro rispetta tutti gli autori, presenti, passati e futuri ed è chiamato a difenderne i diritti e la memoria.
- Ogni Ladro prende solo i libri che sa di poter e voler leggere. Ogni libro che non leggerà o di cui tralascerà la lettura, sarà un libro morto.
- Ogni Ladro sa di leggere anche per il solo piacere di leggere e non esclusivamente per utilità o interesse.
- Ogni Ladro è chiamato a dire solo la verità. Le sue parole non possono dire menzogna e la sua penna scrive solo il vero, oppure tacere.
- Ogni Ladro ha il dovere di diffondere il sacro diritto alla lettura, aiutando chi è in difficoltà, chi non sa come si fa o chi ha perso la fede.
- Ogni ladro ha il diritto e il dovere di leggere ad alta voce, in qualsiasi luogo o situazione, quando e dove ne senta il bisogno, perché la parola è libera e rende liberi.