Barbara e Mariana hanno scelto un nuovo Incipit32 dagli scaffali del Covo e leggono per noi “Il banchiere Assassinato” di Augusto De Angelis – I Dobloni del Covo della Ladra
La puntata di oggi di Incipit32 è dedicata alla nostra novità, Il Banchiere Assassinato pubblicato per I Dobloni del Covo della Ladra. I dobloni nascono come occasione per recuperare libri e narrazioni che spesso vengono bollate come “classici”, ovvero troppo vintage per poter ancora sorprendere.
Con Il Banchiere Assassinato di Augusto De Angelis, facciamo la conoscenza di uno dei primi commissari seriali del giallo italiano, Carlo De Vincenzi. Questa edizioni, inoltre, è corredata dalla mirabile prefazione della scrittrice Annalisa Stancanelli che ci regala un vero e proprio identikit del nostro Commissario.
Guarda la puntata di Incipit32 per Il Banchiere Assassinato
Ascolta il podcast
Il Banchiere Assassinato
Il Banchiere Assassinato è scritto nel 1935. A tutti gli effetti, è il primo caso del Commissario Carlo De Vincenzi, capo della squadra mobile di Milano. Uomo sofisticato e dagli interessi sincretici, attento alle evoluzioni del suo tempo, Carlo De Vincenzi è il primo commissario “seriale” a tutto tondo della narrativa crime italiana. Il primo investigatore che si allontana dal metodo “scientifico” alla Sherlock Holmes, per affidarsi a termini di ricerca che prima di tutto indaghino le psicologie, le motivazioni interne e più profonde, dei suoi indiziati. Come farà qualche anno più tardi, George Simenon con il suo Maigret, De Angelis immagina una indagine che parte dalla ricostruzione dei “viventi”, per comprendere le ragioni della vittima e, quindi, risalire al colpevole effettivo.
Scopri il libro in cartaceo e ebook
In una Milano di ricchi rampolli e serate alla Scala, di lustrini e risate, si nascondono intrighi e passioni cocenti, drammi che preludono a soluzioni estreme. Nella nebbia che tutto avvolge, il commissario De Vincenzi viene chiamato a risolvere un caso di omicidio all’apparenza molto semplice: il cadavere del banchiere Mario Carlini giace seduto alla scrivania dell’appartamento del benestante Giannetto Aurigi. Ma il caso non ha messo in conto l’amicizia che lega lo stesso Aurigi a De Vincenzi e che fa scattare il dubbio nella mente del commissario. Cosa lega la vittima al suo presunto assassino? E perché Aurigi non è in grado di fornire un alibi? De Vincenzi ha 3 indiziati, un appartamento e 24 ore per scoprire la verità sul caso del banchiere assassinato. Con questa prima indagine del Commissario Carlo De Vincenzi, scritta nel 1935, conosciamo l’anima più vera di uno dei personaggi chiave del poliziesco italiano.