In un epoca in cui il coaching mentale e professionale sembra essere una necessità per molti, è bello scoprire che il primo coach della tua vita possa essere Leonardo Da Vinci. Come? Ce lo spiega Michael J. Gelb in Pensare come Leonardo, il Saggiatore. 

Alle volte, guardandomi intorno, mi sembra di vivere una grande epopea, quella dei coach che, pronti a tutto, sono al tuo fianco per combattere insieme battaglie e guerre interiori, professionali, mentali, emotive. Che bel quadro, quello di un mondo in cui questi “esseri mitologici”, forti della loro personale esperienza, dispensano consigli di vita, e di sopravvivenza contemporanea. Molti di loro arrivano nelle nostre vite come tanti Mago Merlino, con un Santo Graal di parole e la speranza di una Excalibur in grado di concederci la vittoria e il successo, sempre. Altri, invece, arrivano silenziosi, come le barche sull’acqua nel canale al calar del sole, sono carichi di conoscenza e hanno elaborato un modo tutto loro per sostenere le angherie di una vita sempre più dal fiato corto.

Bene, oggi voglio parlarvi di quest’ultima categoria di “esseri mitologici”, a cui appartiene anche un genio insospettabile: quello di Leonardo Da Vinci. Ce lo spiega e ci insegna la forza delle intelligenze multiple, Michael J. Gelb con il suo Pensare come Leonardo. I sette princìpi del genio.

Seguite l’esempio del maestro: non preoccupatevi dell’ordine e della sequenza logica; scrivete e basta.

Le menti geniali del passato possono parlare un linguaggio ancora molto attuale. Un linguaggio che è in grado di indicarci una strada, un pensiero, un modo di agire completamente contemporaneo. È questo il messaggio dell’ultimo libro dell’americano Micael J. Gelb, profondo conoscitore e studioso del genio vinciano e fondatore dell’High Performance Learning Center. Partendo, infatti dallo studio dell’opera e del metodo induttivo di Leonardo Da Vinci, Gelb elabora un metodo pratico (e teorico) per stimolare il nostro pensiero creativo, toccando quelle che sono le intelligenze multiple che ognuno di noi ha. Perché, dopo tutto, secondo l’autore abbiamo un dovere nei confronti del nostro cervello: usarlo e usarlo nel migliore dei modi, perchè è qualcosa di unico, insostituibile e speciale, in tutti i sensi. E se pensiamo che ognuno di noi è in grado di usare, nella sua vita, solo l’1% delle potenzialità di questo organo “misterioso”, la voglia di continuare questa lettura, anche solo per curiosità, c’è!

Se siete dei cercatori che vogliono scremare la superficie e sondare livelli più profondi di significato, bellezza e qualità della vita, Leonardo Da Vinci, santo patrono dei liberi pensatori, vi invita ad andare avanti.

Ed eccoci catapultati in un mondo a metà tra l’oggi, la nostra quotidianità, e il passato, quello di Leonardo, di Giovan Battista Alberti e del Rinascimento italiano. Seguiamo le tracce del genio di Vinci e impariamo a pensare come faceva lui, basandoci sui sette principi che Gelb ha desunto dallo studio dei suoi scritti. Sette principi che fanno già parte della nostra vita e che dobbiamo solo imparare ad “usare” con consapevolezza. Dalla curiosità alla connessione con le cose e i fenomeni della natura, l’osservazione di ciò che ci circonda e l'”imitazione” sembrano essere i capisaldi di questo manuale pratico di pensiero creativo: partiamo da ciò che già esiste, apprendiamolo e impariamolo a conoscerlo nel dettaglio, quindi rielaboriamolo liberamente, cercando di affrancarci da schemi mentali e comportamentali che possono esserci d’ostacolo nella via verso la verità.

Come poter aguzzare le vostre abilità di indagatori e far sì che le soluzioni ai problemi inizino a venire verso di voi? Cominciate con il porre domande semplici ed ingenue, quelle che le persone più complicate sono inclini a trascurare.

Se vi state chiedendo in che modo tutto questo possa stimolare la vostra creatività, aiutarci a risolvere in modo non convenzionale i problemi e le difficoltà che affrontiamo tutti i giorni, non vi resta che applicare gli esercizi leonardiani che Gelb elabora partendo proprio dallo studio del metodo di osservazione e di ricerca vinciano.  Ci dobbiamo tappare un po’ il naso davanti alla continua richiesta si stilare classifiche, top ten e liste di to do: pratica molto semplicistica e molto “americana”. Ma se dobbiamo abbandonare ogni stereotipo ed ogni preconcetto, non ci resta che seguire l’esempio di Leonardo e i consigli pratici che l’autore elabora, quasi degli esercizi quotidiani per la mente. Come l’idea di avere un quaderno vinciano, ovvero uno spazio bianco su cui annotare domande, esercitare la nostra curiosità, descrivere ciò che vediamo puntando sulla nostra capacità osservativa, procedere senza necessari nessi logici, ma seguendo semplicemente l’estro del momento.

Quello di Gelbs, pur con alcune ingenuità e mancanze, è un libro dedicato ai cercatori: di risposte, di vita, di pensieri. A coloro che non si fermano a quanto viene detto loro, a quello che sentono dire o al vociare disconnesso che li circonda mentre camminano per strada. Quello di Gelb è un libro per chi, nella vita, non ha paura a creare connessioni inconsuete, mondi fantastici, non ha paura a dare spazio alla creatività. Quindi, cercatori di tutto il mondo, armatevi e create il vostro Drago. Come quelli di Leonardo, sapranno mostrarvi il lato nascosto delle cose.


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