London voodoo
16,00€
SU ORDINAZIONE
Combinando elementi horror, grotteschi e surreali, Orso Tosco ha scritto un noir acido e potente, intriso di tematiche new weird, nel quale il confine tra realtà e fantascienza crolla in via definitiva e la deformazione e l'allucinazione sembrano le ultime strade possibili per raccontare la realtà esasperata e sconvolta in cui siamo ormai abituati a vivere.
Un'assurda, insensata serie di attentati e di omicidi funesta Londra. I responsabili non sono i servizi segreti stranieri né un gruppo terroristico, ma persone comuni che all'improvviso compiono gesti di una violenza inaudita e inspiegabile. L'aria è tossica, minacciosa, carica di rabbia. Il paese è nel caos. Il Primo Ministro crea una nuova polizia speciale, la Sezione, e le affida pieni poteri. Eva B, la donna chiamata a dirigerla, incarica delle indagini i suoi due uomini migliori, il Porco e Dennis Tabbot. Sono agenti a dir poco particolari: enormi, insolitamente agili, del tutto insensibili al dolore, sprovvisti di qualsiasi morale e abilissimi torturatori. Soprattutto sono esperti di una magia feroce e sporca, il voodoo urbano. Da loro ci si aspetta che fermino la lunga scia di sangue. Ma ogni sforzo sembra vanificarsi contro un nemico multiforme e invisibile, sempre un passo avanti. Non basta unire i puntini sulla mappa, bisogna capire chi l'ha disegnata, prima che anche il Regno Unito prenda fuoco come il resto dell'Europa.
London voodoo
16,00€
SU ORDINAZIONE
Combinando elementi horror, grotteschi e surreali, Orso Tosco ha scritto un noir acido e potente, intriso di tematiche new weird, nel quale il confine tra realtà e fantascienza crolla in via definitiva e la deformazione e l'allucinazione sembrano le ultime strade possibili per raccontare la realtà esasperata e sconvolta in cui siamo ormai abituati a vivere.
Un'assurda, insensata serie di attentati e di omicidi funesta Londra. I responsabili non sono i servizi segreti stranieri né un gruppo terroristico, ma persone comuni che all'improvviso compiono gesti di una violenza inaudita e inspiegabile. L'aria è tossica, minacciosa, carica di rabbia. Il paese è nel caos. Il Primo Ministro crea una nuova polizia speciale, la Sezione, e le affida pieni poteri. Eva B, la donna chiamata a dirigerla, incarica delle indagini i suoi due uomini migliori, il Porco e Dennis Tabbot. Sono agenti a dir poco particolari: enormi, insolitamente agili, del tutto insensibili al dolore, sprovvisti di qualsiasi morale e abilissimi torturatori. Soprattutto sono esperti di una magia feroce e sporca, il voodoo urbano. Da loro ci si aspetta che fermino la lunga scia di sangue. Ma ogni sforzo sembra vanificarsi contro un nemico multiforme e invisibile, sempre un passo avanti. Non basta unire i puntini sulla mappa, bisogna capire chi l'ha disegnata, prima che anche il Regno Unito prenda fuoco come il resto dell'Europa.
Come si scrive un giallo. Teoria e pratica della suspense
10,00€
Un vero e proprio vademecum del thriller, che insegna a tessere la trama di una storia da brivido, ma anche un manuale di scrittura di più ampia portata, capace di condurci per mano nell'officina di uno scrittore.
«Tra i tantissimi libri che insegnano a scrivere dovuti anche a penne famose, questo della Highsmith, con la sua civile modestia, col suo tono volutamente sommesso, col suo volersi presentare come un utile "manualetto", potrebbe dare dei buoni consigli anche agli scrittori che insegnano a diventare scrittori» – Andrea Camilleri
Torna in una nuova edizione, sempre corredata dalla preziosa prefazione di Andrea Camilleri, il manuale di scrittura giallistica di Patricia Highsmith. Un vero e proprio vademecum del thriller, che insegna a tessere la trama di una storia da brivido, ma è anche un manuale di scrittura di più ampia portata, capace di condurci per mano nell'officina di uno scrittore. La grande giallista americana ci svela come è strutturato un thriller e ce ne mostra gli strumenti creativi attraverso saggi sul metodo di scrittura e la costruzione del plot, sulla capacità di osservare e appuntare particolari per poi richiamarli alla memoria, e ci guida perfino passo passo nell'analisi di uno dei suoi stessi romanzi, L'alibi di cristallo.
Come si scrive un giallo. Teoria e pratica della suspense
10,00€
Un vero e proprio vademecum del thriller, che insegna a tessere la trama di una storia da brivido, ma anche un manuale di scrittura di più ampia portata, capace di condurci per mano nell'officina di uno scrittore.
«Tra i tantissimi libri che insegnano a scrivere dovuti anche a penne famose, questo della Highsmith, con la sua civile modestia, col suo tono volutamente sommesso, col suo volersi presentare come un utile "manualetto", potrebbe dare dei buoni consigli anche agli scrittori che insegnano a diventare scrittori» – Andrea Camilleri
Torna in una nuova edizione, sempre corredata dalla preziosa prefazione di Andrea Camilleri, il manuale di scrittura giallistica di Patricia Highsmith. Un vero e proprio vademecum del thriller, che insegna a tessere la trama di una storia da brivido, ma è anche un manuale di scrittura di più ampia portata, capace di condurci per mano nell'officina di uno scrittore. La grande giallista americana ci svela come è strutturato un thriller e ce ne mostra gli strumenti creativi attraverso saggi sul metodo di scrittura e la costruzione del plot, sulla capacità di osservare e appuntare particolari per poi richiamarli alla memoria, e ci guida perfino passo passo nell'analisi di uno dei suoi stessi romanzi, L'alibi di cristallo.
Le colline della morte
16,00€
Un delitto senza un apparente perché, in una terra dove tutti conoscono tutti e quasi sempre, quando muore qualcuno, il motivo è fin troppo chiaro; un uomo complicato, che ama e odia le colline in cui è nato e la comunità che le popola; un'indagine difficile, nella quale sono in gioco i valori che danno un senso alla vita: la fedeltà, il rispetto, la giustizia. L'approdo definitivo di Offutt nel territorio del noir letterario.
Mick Hardin, un veterano di guerra che lavora come investigatore per l'esercito, è tornato a casa, tra le colline del Kentucky, ma la sua licenza è quasi finita. La moglie sta per partorire, ma i loro rapporti sono ormai ridotti ai minimi termini. La sorella, appena nominata sceriffo, è alle prese con il suo primo caso di omicidio, ma i politici che le hanno consegnato la stella sembrano ansiosi di toglierle le indagini, per lasciarle nelle mani della polizia del capoluogo, o dell'Fbi. Credono che il loro sceriffo non sia in grado di risolvere un omicidio apparentemente senza ragione, o ci sono altri motivi, molto meno confessabili? Spetterà a Mick scoprirlo, in una corsa contro il tempo nella quale dovrà confrontarsi con il suo passato, e con un mondo che sperava di essersi lasciato alle spalle, ma che, in fondo, si è sempre portato dentro. Le colline della morte è un romanzo incentrato sul tradimento: sessuale, personale e tra clan; e sulla violenza che spesso ne consegue. Offutt ci regala un protagonista assolutamente originale, disincantato quanto a suo modo romantico, duro e fragile, laconico e onesto, destinato a restare a lungo nella memoria del lettore.
Le colline della morte
16,00€
Un delitto senza un apparente perché, in una terra dove tutti conoscono tutti e quasi sempre, quando muore qualcuno, il motivo è fin troppo chiaro; un uomo complicato, che ama e odia le colline in cui è nato e la comunità che le popola; un'indagine difficile, nella quale sono in gioco i valori che danno un senso alla vita: la fedeltà, il rispetto, la giustizia. L'approdo definitivo di Offutt nel territorio del noir letterario.
Mick Hardin, un veterano di guerra che lavora come investigatore per l'esercito, è tornato a casa, tra le colline del Kentucky, ma la sua licenza è quasi finita. La moglie sta per partorire, ma i loro rapporti sono ormai ridotti ai minimi termini. La sorella, appena nominata sceriffo, è alle prese con il suo primo caso di omicidio, ma i politici che le hanno consegnato la stella sembrano ansiosi di toglierle le indagini, per lasciarle nelle mani della polizia del capoluogo, o dell'Fbi. Credono che il loro sceriffo non sia in grado di risolvere un omicidio apparentemente senza ragione, o ci sono altri motivi, molto meno confessabili? Spetterà a Mick scoprirlo, in una corsa contro il tempo nella quale dovrà confrontarsi con il suo passato, e con un mondo che sperava di essersi lasciato alle spalle, ma che, in fondo, si è sempre portato dentro. Le colline della morte è un romanzo incentrato sul tradimento: sessuale, personale e tra clan; e sulla violenza che spesso ne consegue. Offutt ci regala un protagonista assolutamente originale, disincantato quanto a suo modo romantico, duro e fragile, laconico e onesto, destinato a restare a lungo nella memoria del lettore.
-6%
The Weird and the Eeire
16,00€
Lo strano e l'inquietante nel mondo contemporaneo
"The Weird and the Eerie" è l'ultimo libro pubblicato in vita da Mark Fisher, scrittore e critico culturale inglese che anche nel nostro paese sta ora raccogliendo grande interesse. Nel ricordare l'amico, Simon Reynolds ha scritto: «Costruendo, con incomparabile rigore ed eloquenza, un ponte tra estetica e politica, critica e attivismo, Fisher costituiva il modello esemplare di intellettuale impegnato... un "John Berger post rave", potremmo dire». Quest'ultima definizione consente anche di inquadrare The Weird and the Eerie, in cui s'indagano - tra letteratura, musica e cinema - due forme del sentire e del narrare che non hanno una perfetta corrispondenza nella nostra lingua. Solo approssimativamente, infatti, il weird può essere reso con «strano» e l'eerie con «inquietante». Fisher segue e spiega queste due categorie attraverso le arti e le epoche: il weird si rivela così nei racconti di H.P. Lovecraft, nelle canzoni dei Fall, nei romanzi di Philip K. Dick e nei film di David Lynch, mentre feerie si manifesta nell'opera di scrittori, musicisti e registi come Margaret Atwood, Brian Eno, Stanley Kubrick e Christopher Nolan. «Il fascino di weird e eerie non è sintetizzabile nell'idea che "ricaviamo piacere da ciò che ci spaventa". Ha piuttosto a che vedere con l'attrazione per l'esterno, per ciò che sta al di là della percezione, della conoscenza e dell'esperienza comune», scrive l'autore. In questo libro, il reale si apre dunque all'ignoto, all'incubo e all'incanto.-6%
The Weird and the Eeire
16,00€
Lo strano e l'inquietante nel mondo contemporaneo
"The Weird and the Eerie" è l'ultimo libro pubblicato in vita da Mark Fisher, scrittore e critico culturale inglese che anche nel nostro paese sta ora raccogliendo grande interesse. Nel ricordare l'amico, Simon Reynolds ha scritto: «Costruendo, con incomparabile rigore ed eloquenza, un ponte tra estetica e politica, critica e attivismo, Fisher costituiva il modello esemplare di intellettuale impegnato... un "John Berger post rave", potremmo dire». Quest'ultima definizione consente anche di inquadrare The Weird and the Eerie, in cui s'indagano - tra letteratura, musica e cinema - due forme del sentire e del narrare che non hanno una perfetta corrispondenza nella nostra lingua. Solo approssimativamente, infatti, il weird può essere reso con «strano» e l'eerie con «inquietante». Fisher segue e spiega queste due categorie attraverso le arti e le epoche: il weird si rivela così nei racconti di H.P. Lovecraft, nelle canzoni dei Fall, nei romanzi di Philip K. Dick e nei film di David Lynch, mentre feerie si manifesta nell'opera di scrittori, musicisti e registi come Margaret Atwood, Brian Eno, Stanley Kubrick e Christopher Nolan. «Il fascino di weird e eerie non è sintetizzabile nell'idea che "ricaviamo piacere da ciò che ci spaventa". Ha piuttosto a che vedere con l'attrazione per l'esterno, per ciò che sta al di là della percezione, della conoscenza e dell'esperienza comune», scrive l'autore. In questo libro, il reale si apre dunque all'ignoto, all'incubo e all'incanto.Trash
16,00€
«Mi alzai e scrissi una storia, dal principio alla fine. Era una di quelle del taccuino giallo, una di quelle già riscritte, ma stavolta era ancora diversa. Non era veramente me né mia mamma o le mie ragazze, non era veramente nessuna delle persone reali, ma dentro c'era la sensazione, la rabbia assoluta, il dolore della mia vita. Non era una voce lamentosa, ma aveva l'accento del Sud, e aveva, anche, la gioia e l'orgoglio che a volte sentivo per me e per i miei. Non era biografia ma neanche bugie, e pulsava al ritmo delle paure delle mie sorelle e della mia disperata vergogna, e finiva con tutte le domande e le decisioni ancora aperte - soprattutto la decisione di vivere». Pubblicato per la prima volta nel 1988, e premiato con il Lambda Literary Award, "Trash" é il libro di esordio di Dorothy Allison, e la palestra nella quale ha perfezionato lo stile e lo sguardo che animano le pagine più belle della Bastarda della Carolina. Dando voce agli uomini e alle donne del Sud bianco e impoverito, i racconti di questa raccolta, dolorosi ed eloquenti, ci mostrano le terribili ferite che siamo capaci di infliggere a chi ci è più vicino. Sono storie di sconfitta e di redenzione; di colpa e di perdono; d'amore e di abusi, illuminate dalla forza e dal potere taumaturgico della scrittura.
Trash
16,00€
«Mi alzai e scrissi una storia, dal principio alla fine. Era una di quelle del taccuino giallo, una di quelle già riscritte, ma stavolta era ancora diversa. Non era veramente me né mia mamma o le mie ragazze, non era veramente nessuna delle persone reali, ma dentro c'era la sensazione, la rabbia assoluta, il dolore della mia vita. Non era una voce lamentosa, ma aveva l'accento del Sud, e aveva, anche, la gioia e l'orgoglio che a volte sentivo per me e per i miei. Non era biografia ma neanche bugie, e pulsava al ritmo delle paure delle mie sorelle e della mia disperata vergogna, e finiva con tutte le domande e le decisioni ancora aperte - soprattutto la decisione di vivere». Pubblicato per la prima volta nel 1988, e premiato con il Lambda Literary Award, "Trash" é il libro di esordio di Dorothy Allison, e la palestra nella quale ha perfezionato lo stile e lo sguardo che animano le pagine più belle della Bastarda della Carolina. Dando voce agli uomini e alle donne del Sud bianco e impoverito, i racconti di questa raccolta, dolorosi ed eloquenti, ci mostrano le terribili ferite che siamo capaci di infliggere a chi ci è più vicino. Sono storie di sconfitta e di redenzione; di colpa e di perdono; d'amore e di abusi, illuminate dalla forza e dal potere taumaturgico della scrittura.
I re della truffa
19,00€
Figlia di un poliziotto polacco e di una donna italiana, V.I. Warshawski ha una piccola agenzia di investigazioni nel cuore di Chicago. Quando un certo John Thayer la contatta per ritrovare la fidanzata del figlio Peter, Warshawski crede di trovarsi davanti a un caso facile, da sbrigare in un paio di giorni. Ma le bastano poche ore di lavoro per trovare Peter assassinato, scoprire che l'uomo che l'ha ingaggiata non si chiama John Thayer e che dietro l'omicidio c'è un sindacalista poco pulito, una compagnia di assicurazioni compiacente e un gangster che non esita a farla aggredire e pestare per impedirle di ficcare il naso dove non dovrebbe. In questo romanzo del 1982, Sara Paretsky inventa un personaggio irresistibile, erede al femminile dei grandi detective hard boiled Sam Spade e Philip Marlowe. Dura e ostinata, sarcastica e pronta a tutto pur di arrivare alla verità, circondata da uomini che, decisi a proteggerla, spesso finiscono per metterla in guai ancora peggiori, Warshawski percorre senza sosta le strade di una città spietata e crudele, amandola e odiandola ogni giorno di più.
I re della truffa
19,00€
Figlia di un poliziotto polacco e di una donna italiana, V.I. Warshawski ha una piccola agenzia di investigazioni nel cuore di Chicago. Quando un certo John Thayer la contatta per ritrovare la fidanzata del figlio Peter, Warshawski crede di trovarsi davanti a un caso facile, da sbrigare in un paio di giorni. Ma le bastano poche ore di lavoro per trovare Peter assassinato, scoprire che l'uomo che l'ha ingaggiata non si chiama John Thayer e che dietro l'omicidio c'è un sindacalista poco pulito, una compagnia di assicurazioni compiacente e un gangster che non esita a farla aggredire e pestare per impedirle di ficcare il naso dove non dovrebbe. In questo romanzo del 1982, Sara Paretsky inventa un personaggio irresistibile, erede al femminile dei grandi detective hard boiled Sam Spade e Philip Marlowe. Dura e ostinata, sarcastica e pronta a tutto pur di arrivare alla verità, circondata da uomini che, decisi a proteggerla, spesso finiscono per metterla in guai ancora peggiori, Warshawski percorre senza sosta le strade di una città spietata e crudele, amandola e odiandola ogni giorno di più.
Il contrario della nostalgia
18,00€
Nella cinquina dei candidati al Premio Mare di Libri
Sara Taylor fa i conti con le questioni dell'autodeterminazione, dell'identità e della libertà in un libro che è a metà strada tra un classico road movie, una saga familiare e un inedito romanzo di formazione: doloroso, struggente, tenero ed esilarante, impossibile da dimenticare.
Alex ha tredici anni quando una notte sua madre decide di partire all'improvviso, portando con sé soltanto uno zaino che sembra aver pronto da sempre. Nel giro di pochi minuti, la sua esistenza verrà irrimediabilmente rivoluzionata: si ritrova in macchina, con niente da mettersi a parte i vestiti con cui ha dormito e senza la minima idea di dove sua madre abbia intenzione di andare. Comincia così un viaggio interminabile – Virginia, Michigan, Texas, California – che ripercorre le tappe dell'inquieta vita di sua madre: i genitori immigrati dalla Sicilia, l'infanzia e l'adolescenza trascorse tra orfanotrofi e famiglie d'affido, le donne che ha amato che per qualche ragione si chiamavano tutte Laura. Fra la strada e i motel, nella strana sospensione data dal costante movimento in avanti, Alex – che fin dalla più tenera età si rifiuta di assumere un'identità di genere, di essere maschio o femmina – imparerà a conoscersi e a conoscere sua madre e scoprirà che l'irrequietezza non è necessariamente un peccato, che ci sono cose a cui è impossibile dare un nome e storie che, per quanto lo si desideri, è impossibile raccontare. E che forse, in fondo, va bene così.
Il contrario della nostalgia
18,00€
Nella cinquina dei candidati al Premio Mare di Libri
Sara Taylor fa i conti con le questioni dell'autodeterminazione, dell'identità e della libertà in un libro che è a metà strada tra un classico road movie, una saga familiare e un inedito romanzo di formazione: doloroso, struggente, tenero ed esilarante, impossibile da dimenticare.
Alex ha tredici anni quando una notte sua madre decide di partire all'improvviso, portando con sé soltanto uno zaino che sembra aver pronto da sempre. Nel giro di pochi minuti, la sua esistenza verrà irrimediabilmente rivoluzionata: si ritrova in macchina, con niente da mettersi a parte i vestiti con cui ha dormito e senza la minima idea di dove sua madre abbia intenzione di andare. Comincia così un viaggio interminabile – Virginia, Michigan, Texas, California – che ripercorre le tappe dell'inquieta vita di sua madre: i genitori immigrati dalla Sicilia, l'infanzia e l'adolescenza trascorse tra orfanotrofi e famiglie d'affido, le donne che ha amato che per qualche ragione si chiamavano tutte Laura. Fra la strada e i motel, nella strana sospensione data dal costante movimento in avanti, Alex – che fin dalla più tenera età si rifiuta di assumere un'identità di genere, di essere maschio o femmina – imparerà a conoscersi e a conoscere sua madre e scoprirà che l'irrequietezza non è necessariamente un peccato, che ci sono cose a cui è impossibile dare un nome e storie che, per quanto lo si desideri, è impossibile raccontare. E che forse, in fondo, va bene così.