Libri per bambini 10 anni: vincitore del Superpremio Andersen 2018, ecco Il buon viaggio di Beatrice Masini e Gianni de Conno.
Ci sono libri che, anche se nati per essere libri dell’infanzia, hanno la forza di parlare anche agli adulti. Sembra proprio questo il caso di uno dei libri che, quest’anno, hanno vinto il premio speciale della Giuria al Premio Andersen. Il buon viaggio, scritto da Beatrice Masini e illustrato da Gianni de Conno non è esattamente una storia da raccontare. Non ci sono personaggi, non ci sono dialoghi, non ci sono fatti da narrare.
Ci sentiamo di definire Il buon Viaggio come una vera e propria avventura fatta di colori, linee ed inchiostro, un piccolo mondo che si schiude non appena alziamo la copertina e che, però, non finisce con il finire del libro. Quello che fanno questi due autori è un continuo dialogo tra domande e risposte, possibili, immaginate, desiderate, ma tutte incentrate sulla domanda delle domande: quando, secondo noi e la nostra piccola esperienza, un buon viaggio si può definire tale?
Uno ti dice Buon viaggio/ quando ti vede andar via./ Tu dici grazie e poi parti/ e non ci pensi più/ perché pensi soltanto/ al tuo viaggio/ che sta per cominciare/ ed è la cosa/ più importante di tutte./ O almeno così sembra./ Ma quand’è che/ un viaggio è buono?
Quando poni questa domanda ai piccoli lettori, ricevi le risposte più disparate: è bello quando posso dormire; quando posso mangiare quello che voglio, quando vedo cose nuove, quando mamma e papà stanno con me, quando lo faccio con i miei fratelli. Masini e De Conno uniscono tutte queste variopinte risposte in una dolce e quasi nostalgica poesia sul senso più profondo del viaggio: stimolano l’immaginazione dei più piccoli e la memoria nei più grandi, giudano in una riflessione sul partire senza troppi fronzoli, con quel linguaggio bello e innocente dei bambini, che non hanno filtri e remore, e dicono ciò che pensano, sempre.
Masini e De Conno hanno scritto la storia di tutte le storie: un libro che non solo insegna ai più piccoli quanto sia importante pensare e riflettere sulle proprie emozioni e ricordi, ma che ci aiuta a costruire il racconto delle nostre esperienze.