• Ottobre 18, 2025 12:36 pm

Austral di Carlos Fonseca – L’insolito lettore

DiL'insolito Lettore

Ott 15, 2025

L’insolito lettore del Covo ha letto e recensito per noi il travolgente “Austral” di Carlos Fonseca

Mi sono imbattuto in Austral di Carlos Fonseca ed è stato amore a prima vista. Nel suo passo narrativo ho trovato gli echi di Juan Josè Saer, Roberto Bolaño, Thomas Bernhard e W.G. Sebald, cosa chiedere di meglio!

La prosa di Fonseca incanta. Leggendola, mi sono sentito come Ulisse legato all’albero maestro in balia del canto ammaliante delle sirene. Ho incontrato personaggi singolari intrappolati in un linguaggio privato, ossessionati come Wittgenstein da un’idea fissa. Personaggi che parlano di memoria partendo dalle rovine, dal dolore, dalla sofferenza, dalla testimonianza di chi è sopravvissuto a genocidi e colonizzazione, nel tentativo di salvarci dal nulla.

Un’archivio indispensabile

Ho scoperto una sorta d’archivio storico della violenza costituito da testimonianze, immagini e fotografie. Un archivio ricostruito viaggiando in compagnia di Julio Gamboa, accademico dell’Università del Michigan, chiamato a completare un’opera incompiuta di Aliza Abravanel.
Una sua vecchia amica quasi dimenticata. Scrittrice vittima di afasia negli ultimi anni di vita. Sì, afasia, perché questo romanzo, con indiscutibile originalità, parla della perdita e dell’abbandono del linguaggio. La memoria di Aliza rianima in Julio vecchi ricordi. Ricordi di gioventù. Ricordi di un viaggio in America Centrale intrapreso trent’anni prima con la scrittrice ma poi bruscamente interrotto. Ricordi che riemergono dall’oblio proprio quando Julio versa in una profonda crisi identitaria, proprio quando il professore è spinto verso il ritorno in Sud America. Ricordi che lo inducono a partire. Ho peregrinato insieme a lui attraversando lo spazio e il tempo, osservando la sua storia intrecciarsi alle storie narrate nel manoscritto incompiuto di Aliza.

La storia dell’antropologo tedesco Karl Von Mühlfeld recatosi in Paraguay per scorgere e studiare, nel cuore della giungla, i resti della colonia nazista Nueva Germania fondata dalla sorella del filosofo Nietzsche al fine di conservare la purezza della razza ariana. Ignorando l’impurezza della purezza, perché come sosterrà Karl Von Mühlfeld “ogni cultura è contaminazione e la purezza è solo un’illusione destinata a fallire”.

Ho seguito Julio Gamboa fino in Guatemala, fino al Teatro della Memoria animato dall’artista Juan de Paz Rymundo sopravvissuto al genocidio, imparando dalle sue parole che “dalla violenza non si scappa”.È stato un viaggio australe e astrale allo stesso tempo. Un peregrinare dell’anima che mi ha spinto verso luoghi lontani, tanto fisici quanto mentali. Lasciatevi guidare anche voi da Carlos Fonseca in questo intenso peregrinare, abbandonatevi alla sua prosa, inoltratevi nelle pagine di Austral e scoprirete anche voi “la strada che portava da Una lingua privata al Dizionario della perdita…”

Leggi il libro

Tre perdite, tre ricerche, una sola trama che unisce voci, lingue e memorie sul punto di svanire. In “Austral” Carlos Fonseca intreccia con maestria le storie di una scrittrice colpita dall’afasia, di un ultimo parlante indigeno in lotta contro l’estinzione della propria cultura e di un sopravvissuto al genocidio guatemalteco. Accanto a loro è la vicenda personale di Julio, professore di letteratura negli Stati Uniti, che vive lontano dal suo paese natale. L’arrivo di una lettera lo informa che la scrittrice, la sua amica Aliza Abravanel, ha chiesto come ultima volontà che sia lui a curare la pubblicazione del suo manoscritto finale. In esso, tra le altre cose, racconta il destino di un antropologo impegnato nella lotta contro la scomparsa delle culture indigene, studioso della colonia nazista Nueva Germania, fondata dalla sorella di Nietzsche nel cuore della giungla e frequentata anche dall’«angelo della morte» Josef Mengele.

Di L'insolito Lettore

Tony Damiano, lucano di origine, vive a Rho (MI). Ama la letteratura, in particolar modo i romanzi del secondo Novecento che sviluppano “l’arte dell’esagerazione” (cit. Thomas Bernhard). Adora il suo cagnolino come un piccolo Buddha. Scrive per sentirsi vivo. La sua ultima pubblicazione è “Il risveglio”, un romanzo breve pubblicato nel marzo 2024 da Dialoghi Edizioni.

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