• Ottobre 3, 2025 5:33 am

Giovedì è il giorno del Club dei delitti – Comfort Book

DiAntonella Gonella

Ott 2, 2025

Per Comfort Book Antonella Gonella ha letto e recensito il romanzo “Il Club dei delitti del giovedì di Richard Osman”.

Prendete Jessica Fletcher e moltiplicatela per quattro. Aggiungete la tranquilla campagna inglese del distretto del Kent, protagonisti non più giovanissimi ma attivi e decisamente impiccioni, ironia e politicamente scorretto quanto basta, porzioni abbondanti di torta alla vodka e avrete Il Club dei delitti del giovedì di Richard Osman. Un fenomeno editoriale da un milione di copie vendute nel primo anno di pubblicazione che innova il genere giallo.

Il perfetto Comfort book

Venendo a noi, che cosa lo rende il perfetto comfort book? Anzitutto il fatto di essere una saga edita in Italia da SEM Società Editrice Milanese di Giangiacomo Feltrinelli (tradotto da Roberta Corradin il primo volume della serie è in libreria dal 2020, seguito da “L’uomo che morì due volte”, “Il colpo che mancò il bersaglio” e “L’ultimo diavolo a morire”), il che in caso di apprezzamento garantisce un’adeguata scorta, evitando al lettore compulsivo il panico da ultima pagina.

A sancire il gradimento del pubblico c’è anche una recente e fortunata serie Netflix (non a caso l’autore è un noto produttore televisivo) ispirata ai libri con un cast d’accezione: Helen Mirren, Pierce Brosnan, Ben Kingsley e Celia Imrie. Rivisitazioni cinematografiche a parte, qui la recensione era d’obbligo, considerata la periodicità di questa rubrica, fissata il primo e il quarto giovedì del mese.

I personaggi

Poi ci sono i protagonisti: Elizabeth, leader indiscussa del gruppo, Ibrahim psicologo ed ex giocatore di bridge, l’affascinante Ron. E Joyce, ex infermiera a riposo e voce narrante del gruppo: “l’affabile, amichevole Joyce, che mette sempre il naso dappertutto”. Che poi anche gli altri non scherzano. “Non siamo amici” come tengono a precisare, ma insieme decidono di fondare un Club molto speciale. E vogliamo parlare dell’ambientazione? Coopers Chase è il primo villaggio di lusso per pensionati in Gran Bretagna, come recita la brochure.

Una casa di riposo, in soldoni, ma per persone abbienti. Comprende trecento residenti, tutti di età superiore ai sessantacinque anni, appartamenti di lusso, un convento, tanto verde, sauna, palestra, e un gregge di venti lama.

“Ian Ventham (il costruttore) ne ha comprati due per caratterizzare le foto della brochure, poi la situazione gli è sfuggita di mano; d’altra parte si sa come vanno certe cose”.

Il problema in un posto del genere è come passare il tempo.

“Molti anni fa, tutti quelli che ora sono qui si svegliavano presto perché c’era un sacco da fare e troppe poche ore a disposizione in un giorno. Ora si svegliano presto perché c’è un sacco da fare e troppi pochi giorni rimasti a disposizione”.

Così nascono le attività pomeridiane. Il Club dei delitti si riunisce dopo il corso di Storia dell’Arte e prima di Conversazione in Francese. E già il fatto che la sala sia riservata con il titolo L’opera in Giapponese: un dibattito, per garantire ai partecipanti riparo dai seccatori, la dice lunga sul carattere dei protagonisti.

Ora nel Club non si fa solo teoria. Si risolvono cold case, casi ormai archiviati per decorrenza dei tempi. E si trovano i colpevoli. Ma che succede se su Coopers Chase si allunga l’ombra della speculazione edilizia e tra proteste e interessi economici ci scappa il delitto? I quattro eccentrici investigatori finiscono per scendere in campo, entrando in maniera più o meno lecita nelle indagini. E divertendosi un sacco. Insomma, se avete un pomeriggio libero, un salto a Coopers Chase vale la pena.

Il libro

Kent, Gran Bretagna. In una tranquilla e lussuosa casa di riposo quattro improbabili amici si incontrano una volta alla settimana per indagare sui casi di omicidi irrisolti. Elizabeth, Joyce, Ibrahim e Ron, tra calici di vino e torte alla vodka, studiano i fascicoli della polizia segretamente acquisiti dalla leader indiscussa del gruppo, Elizabeth. Ma quando un brutale omicidio ha luogo proprio sulla loro soglia di casa, “Il club dei delitti del giovedì” si ritrova nel bel mezzo del primo caso in diretta. I quattro protagonisti saranno pure degli ottantenni, tuttavia hanno ancora qualche asso nella manica. Sono persone vivaci, straordinariamente agili ed energiche, decise a esercitare la loro notevole elasticità mentale nella ricerca di un assassino a piede libero. Per trovarlo si immedesimeranno nel personaggio dell’anziano curioso e vagamente ingenuo, così da raccogliere informazioni e inserirsi nelle indagini ufficiali con stratagemmi sorprendenti, che superano spesso il confine della legalità.

Di Antonella Gonella

Giornalista, laureata in Lettere classiche, sempre alla ricerca di nuovi libri e storie da raccontare. Ha collaborato con giornali, una rete televisiva e svariati siti internet. Si occupa di comunicazione a livello istituzionale.

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