• Ottobre 29, 2025 1:19 pm

Speciale StraniMondi 2025 – Con Elia Gonella vincitore del Premio Urania 2024

DiCovo della Ladra

Ott 29, 2025

A Stranimondi abbiamo incontrato Elia Gonella e questa è la sua intervista.

Il Premio Urania 2024 ha incoronato Elia Gonella con il romanzo Occhi dal cielo, una storia che mescola fantascienza, mistero e horror in modo davvero originale. Se ami le atmosfere alla The Thing o X-Files, con un tocco di riflessione sul rapporto tra uomo e tecnologia, questo titolo è da segnare subito in lista.

Trama: quando il mistero arriva dai ghiacci

Tutto comincia con una scoperta incredibile: una mummia ritrovata sotto un ghiacciaio alpino, con un dettaglio impossibile da spiegare — un terzo occhio argentato che si muove, vivo, quasi consapevole.A indagare il mistero è Daniele De Torres, esperto di interfacce uomo-macchina, che si ritrova coinvolto in un intrigo dove scienza, memoria e cinema si intrecciano.L’unico indizio? Un vecchio film horror del 1986, il cui regista è sparito nel nulla. Da lì parte un viaggio tra tecnologia, alieni, segreti sepolti nel ghiaccio e paure molto umane.

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Perché leggerlo

Occhi dal cielo funziona perché riesce a combinare il fascino del mistero con un ritmo da thriller e una scrittura molto visiva. Gonella costruisce un’atmosfera tesa e inquietante, ma anche profondamente evocativa: la natura gelida delle montagne diventa quasi un personaggio, una presenza che osserva e custodisce qualcosa che non dovrebbe essere risvegliato. È un romanzo che parla di scoperta e controllo, di limiti della conoscenza e del desiderio di andare oltre. Un mix perfetto per chi ama la fantascienza italiana contemporanea con una forte componente umana e simbolica.

Come al cinema, ma tra le pagine

Gonella scrive con uno stile cinematografico, diretto ma suggestivo. Le descrizioni sono vivide, i dialoghi naturali, e l’uso di riferimenti pop (come il film horror “maledetto”) crea un legame immediato con il lettore. C’è tensione, ma anche riflessione. Non è solo una storia “di alieni”, ma una meditazione sul nostro rapporto con ciò che non comprendiamo — e con la tecnologia che ci osserva, sempre più simile a un “occhio dal cielo”.

Il Premio Urania: una fucina di talenti della fantascienza italiana

Il Premio Urania nasce nel 1989 da Urania Mondadori, la collana che da decenni pubblica il meglio della fantascienza mondiale. Ogni anno premia un romanzo inedito italiano di fantascienza, che viene poi pubblicato nella collana principale, dando spazio a nuove voci e idee originali.Nel corso degli anni ha lanciato autori come Valerio Evangelisti, Franco Forte, Dario Tonani e molti altri, diventando un punto di riferimento per chi scrive e ama la fantascienza “made in Italy”.

Dal 2017 esiste anche lo Urania Short, dedicato ai racconti brevi.

Un vincitore che lascia il segno

Con Occhi dal cielo, Elia Gonella porta una ventata di freschezza nella fantascienza italiana. Il romanzo unisce mistero, suggestione e scienza in un equilibrio riuscito, capace di affascinare anche chi non è un lettore abituale del genere. Se ti piacciono le storie che partono dal reale per sconfinare nell’inspiegabile, con quel tocco di inquietudine che resta anche dopo aver chiuso il libro, Occhi dal cielo è la scelta perfetta.

Scopri il libro

Nel 2034, una mummia di cinquemila anni riemerge da un ghiacciaio in scioglimento sulle Dolomiti. Sul petto, un particolare sconcertante: un terzo occhio che si muove. Un organismo alieno o una tecnologia sconosciuta? L’occhio sfugge a qualsiasi analisi scientifica: l’unica pista è un film del 1986, in cui occhi d’argento incredibilmente simili a quello della mummia si moltiplicano come una pestilenza. Ma il regista, Mic Vitali, è scomparso dalla scena da decenni. Possibile che avesse intuito una verità che resta inafferrabile per la scienza? Daniele De Torres, esperto di interfacce uomo-macchina, si mette sulle sue tracce. Finirà in un vortice di enigmi, visioni e rivelazioni in un mondo sospeso tra la minaccia dell’apocalisse climatica e la promessa della vita oltre la Terra, tra sogni che attendono da millenni e incubi che agitano gli ultimi giorni dell’umanità. All’interno, il racconto “La sfera degli dei” di Giuliano Olivotto, vincitore del premio Urania Short 2025.

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