Fiorenza legge e recensisce per il Covo, il romanzo Svolta mortale di Daniele Cambiaso.
… la morte degli altri rispecchia la nostra e rimette, in qualche modo, tutte le cose nella giusta scala di grandezza. È curioso come la morte insegni i fondamenti della vita, che a volte perdiamo di vista.
daniele cambiaso
La trama
Siamo a Genova, in uno dei momenti più tragici della sua storia: l’alluvione del 1970, quella in cui 35 persone morirono e più di 2000 dovettero lasciare le loro abitazioni o i loro esercizi commerciali. Una tragedia nella quale, come a Firenze nel 1966, i giovani “angeli del fango” aiutarono i residenti a rimettersi in piedi.
Mi capita spesso, quando piove, di scivolare in una sorta di letargia, pur mantenendo i sensi all’erta, e sono ormai giorni che il cielo di Genova si è aperto come la chiusa di una diga. La pioggia sferza con più energia l’auto, lo scroscio produce il rumore di una manciata di ghiaia e per una frazione di secondo soffoca l’urlo della sirena con cui ci stiamo facendo largo nel traffico congestionato di via Emilia, in direzione di Prato.
daniele cambiaso
Ma una delle vittime dell’alluvione non è uno qualsiasi, e la causa della sua morte, a prima vista attribuita a un incidente, forse non è così banale, forse è un crimine. A indagare viene chiamato il vicecommissario Lorenzo Muraro, un concentrato di conflitti irrisolti, delusioni cosmiche, difficoltà di relazione e malesseri fisici e mentali. Un uomo che non sa quale sia il suo posto nella vita e nel mondo, che è stato trasferito a Genova per punizione, dopo un incidente avvenuto a Reggio Calabria che gli ha lasciato in eredità rancori insanabili e una sfilza di nemici.
Fisso quei poveri resti ricoperti di fango adagiati sulla barella e depositati sul pianale dell’autolettiga, da cui colavano rivoli limacciosi. Per terra, dentro un sacco, giace la carcassa del cane.
daniele cambiaso
La sorpresa per Muraro, sempre diffidente verso ciò che sembra troppo semplice, è quello che la vittima, Antonio Caligari, nascondeva a tutti, anche all’affascinante seconda moglie e all’adorata figlia: un intreccio di conoscenze, una serie di informazioni riservatissime, un certo numero di spunti per possibili ricatti. Troppo per Muraro, che si getta a capofitto nell’indagine, mentre Genova cerca di tornare a respirare, dopo la tragedia che le ha cambiato i connotati. La sua irruenza e le sue intuizioni non passano inosservate: rimedia botte, delusioni e anche una commozione cerebrale che quasi lo spedisce al creatore. Muraro non demorde però, non demorde mai, nemmeno davanti al coinvolgimento di una persona che gli è molto vicina e nello stesso tempo lontanissima. Sembra che, nonostante le difficoltà, tutto si aggiusti, sembra che arrivino tutte le soluzioni e anche un approdo affettivo sereno ma, proprio all’ultima pagina del romanzo, scoprirà di essere, purtroppo, fatto della stessa “pasta” dei colpevoli, e ne erediterà il destino.
Il nostro punto di vista
Un Noir serio, davvero un noir senza speranza per il protagonista, di cui seguiamo le vicende con crescente apprensione, spesso chiedendoci perché vada a cacciarsi in certe situazioni senza uscita, mettendosi in pericolo a causa di un carattere teso all’affermazione di sé a ogni costo, fino all’autolesionismo. Il personaggio di Muraro è tracciato da Daniele Cambiaso con grande perizia letteraria, senza concedergli scampo, senza pietà, nella perfetta tradizione del noir di qualità.
La scelta di scrivere in prima persona spinge il lettore a immedesimarsi con il protagonista, così siamo coinvolti nei pensieri, nei rimorsi, nei rimpianti, nel dolore di fondo di questo personaggio, che soffre di un danno lontano nel tempo, un danno familiare che gli ha lasciato un retaggio di sofferenza, di insicurezza e dubbio. Bravo Daniele Cambiaso, che qui si dimostra, una volta di più, padrone di uno stile personale e sicuro, nonostante la sua inclinazione a scrivere in coppia con altri autori.
L’atmosfera di una Genova in ginocchio per l’alluvione contribuisce a sottolineare il clima drammatico nel quale si svolgono le indagini. La descrizione della città è precisa e perfetta: potremmo prendere una mappa e seguire i movimenti di Muraro tra le strade e le piazze come se a lui fosse collegato un GPS, anche se la storia si svolge nel 1970.
Molte riflessioni del protagonista sono sulla vita, la morte, i grandi temi dell’esistenza, e qui sentiamo la voce dell’autore che ci parla come una persona che conosce profondamente l’animo umano e che intuiamo abbia fatto un lavoro su sé stesso significativo e importante.
Da leggere, possibilmente non in sere di pioggia e di vento, con le finestre ben chiuse e con accanto una tazza di the bollente o un buon bicchiere di whisky, da bere ogni tanto per scaldare cuore e sensi.
L’autore
Nato a Lavagna (GE), Daniele Cambiaso è un insegnante. È autore di racconti e romanzi. Del 2008 è Ombre sul Rex (Fratelli Frilli Editori), del 2015 Off Limits (21 Editore). Con Ettore Maggi ha scritto L’ombra del destino (Rusconi, 2010). Con Rino Casazza ha scritto La logica del burattinaio (Edizioni della Goccia, 2016), Nora, una donna (Edizioni Eclissi, 2017), il romanzo per ragazzi Lara e il diario nascosto (Fratelli Frilli Editori, 2018), Apparizioni pericolose (Golem, 2021, finalista al Premio Garfagnana in Giallo 2021), L’eroe ignoto-L’Angelo di Caporetto (Solfanelli, 2024). In collaborazione con Sabrina De Bastiani ha pubblicato i noir A distanza ravvicinata (Fratelli Frilli Editori, 2020), Genova, scelte di sangue (Fratelli Frilli Editori, 2022), Eredità nera (Fratelli Frilli Editori, 2024), Genova di veleni e segreti (Fratelli Frilli Editori, 2025). Ha curato numerose antologie, tra cui Enigmi in camicia nera (La Torre dei Venti, 2021), con Angelo Marenzana), diverse edizioni di Natale a Genova (Neos edizioni) e Le genovesi ribelli (Neos edizioni, 2025), con Sabrina De Bastiani.
Scopri il libro
