Sul nostro divano giallo Gabriele Cantella ha intervistato Tony Damiano per l’uscita del suo nuovo romanzo “Solo per vendetta” iDobloni edizioni.
Tony Damiano scrive un romanzo cinico e crudele. “Solo per vendetta” è come un lungo flusso di coscienza che parla al lettore di un caso irrisolto e della rabbia – e dolore – di una madre. Ma non è solo questo.
Nell’intervista condotta da Gabriele Cantella per l’anteprima di questo romanzo, entriamo nel dietro le quinte di questa storia che ci racconta molto di più di una indagine. Racconta una storia verosimile e crea vite ai margini della società, abituate a mostrare una maschera e a celare le loro vera natura, i loro pensieri più profondi.
Una storia scorretta che nasconde, tra le sue righe “noir”, verità scomode.
Segui l’intervista all’autore
Scopri Solo per Vendetta
Il mestiere del giornalista non è più quello di una volta. Il lavoro sul campo è diventato solo un trascrivere veline della questura. Così la vede il protagonista di questa storia che decide di trasformarsi in un investigatore privato con l’ambizione di occuparsi solo di casi archiviati dalle forze inquirenti. La sua personale lotta contro il pressapochismo, l’inettitudine e la corruzione. Viene, così, ingaggiato dalla Signora Catone: ex diva delle passerelle. Vuole trovare il responsabile della morte del figlio Giovanni, ricercatore del CNR, caduto misteriosamente giù da un ponte. Caso chiuso frettolosamente dagli inquirenti come suicidio. Ma lei non ci crede, pensa che esista un movente e un carnefice: pensa che quello del figlio sia in realtà un omicidio. Il neo- investigatore accetta il caso e si ritroverà a condurre un’inchiesta molto singolare, a metà tra giustizia e vendetta, tra spie, servizi segreti esteri, mercanti d’armi e funzionari corrotti. Un’indagine dove ognuno ha un suo doppio; dove non esistono innocenti, ma solo colpevoli.