Per il nostro appuntamento con i “libri da leggere”, ecco sette gialli classici imperdibili scelti per voi.
Con i preparativi per la nuova pubblicazione dei classici de iDobloni, mi sono messa a spulciare in libreria, per scegliere sette gialli classici imperdibili (o almeno lo sono per me!).
Così eccomi con una selezione stringatissima, di sette autori e sette titoli che vi consiglio di leggere per poter conoscere meglio le origini di questo genere, ma anche per non farsi scappare delle letture davvero interessanti.
In questa selezione non ho potuto omettere autrici come Agatha Christie, ma mi sono concessa anche uno dei romanzi migliori di Augusto De Aneglis, uno dei primi maestri del giallo italiano, che stiamo nostro malgrado perdendo di vista. Sono romanzi per molti motivi iconici, ma sono anche classici che sanno ancora parlare alla nostra contemporaneità perché non si affidano a grandi scene d’azione, o al classico “page turner”, ma a quei grandi moti dell’animo che accomunano ogni epoca.
Sette gialli classici da leggere
Dieci piccoli indiani (… e poi non rimase nessuno) di Agatha Christie
Un capolavoro dell’enigma: dieci persone su un’isola, una filastrocca inquietante e una serie di misteriosi omicidi. Uno dei romanzi più iconici della maestra indiscussa del giallo, che si affida non più alle capacità deduttive dei suoi investigatori, ma ai desideri e alle emozioni dei suoi sette protagonisti.
Il falco maltese di Dashiell Hammett
Hammett crea un nuovo prototipo di investigatore, mettendo in panchina l’eleganza di Poirot, e facendo giocare Sam Spade, un detective non idealizzato, freddo, ironico e pragmatico. “Il falco maltese” è il romanzo che definisce il noir americano: urbano, spietato, realistico. Sinteticità che si rispecchia anche nello stile: preciso e tagliente, senza orpelli o descrizioni non funzionali alla trama.
Il giallo classico più “antico”
Wilkie Collins – La donna in bianco
Una serie di intrighi, apparizioni e sparizioni, delitti e scambi di identità che definiscono questo romanzo, scritto nel 1860, come un best seller di tutti i tempi. Perché allora, come oggi, il lettore non può che rimanere piacevolmente intrappolato negli ingranaggi di questa straordinaria macchina narrativa, che ha segnato per sempre la tradizione del mistery, facendo guadagnare al suo autore l’attributo di “padre del poliziesco moderno”.
I gialli imperdibili di sempre
Georges Simenon – Il cane giallo
Atmosfere dense e tensione molto alta, in questo sesto romanzo che vede come protagonista Maigret. La cittadina di Concarneau, in cu si svolge la vicenda, è vista da Simenon come un microcosmo per esplorare le dinamiche sociali e le tensioni nascoste sotto la superficie di una comunità apparentemente tranquilla. Elemento che determina la profonda attualità di questo romanzo.
Il grande sonno di Raymond Chandler
Tre motivi per leggere questo romanzo:
- Chandler reinventa il detective: Marlowe è sì un duro, ma con un codice morale personale, sensibilità, cultura e sarcasmo.
- La trama è complicata, volutamente ingarbugliata (anche lo stesso Chandler ammise di non sapere chi avesse ucciso uno dei personaggi).
- Ha influenzato tutto il noir moderno: da James Ellroy a film come Chinatown o Blade Runner.
Gaston Leroux – Il mistero della camera gialla
Forse il romanzo che più risente dell’epoca in cui venne scritto – 1907 – ma anche quello più ingegnoso perché tra i primi a ideare una trama basata sull’enigma impossibile della “camera chiusa”, ovvero “Come può qualcuno entrare e uscire da una stanza chiusa a chiave dall’interno?”.
Mirabilmente inegnoso!
L’albergo delle tre rose di Augusto De Angelis
Impreziosito da una introduzione dello scrittore Lorenzo Scano, ecco una delle indagini più iconiche del Commissario De Vincenzi, il primo personaggio seriale della storia del giallo italiano, creato dalla penna del giornalista Augusto De Angelis. Un intrigo di suspense, intrigo, mistero e buona indagine, il tutto mosso dalle paure e dalle ansie più profonde dell’animo umano.