La cattedrale di sabbia
20,00€
La Milano del 2045 è una metropoli ipertecnologica, in cui le realtà virtuali e aumentate operano una costante distorsione del mondo e dell'identità delle persone. Stefano Valeri è un brillante neuroscienziato e ricercatore per Engram, azienda all'avanguardia nel campo delle interfacce neurali. La moglie Arianna Molinari, stimata neuropsicologa, lavora a stretto contatto con il suo dipartimento. Fino al giorno dell'attentato. Da quando, quattro anni prima, Arianna è rimasta vittima di un attacco terroristico nel corso di un importante convegno scientifico, l'uomo vive infatti come un relitto umano, rintanato nella sua solitudine. Ma quando scopre che il suo ricordo del momento in cui la moglie ha perso la vita è inattendibile, Stefano non ha alternativa: deve uscire allo scoperto e rimettere insieme i pezzi di un passato carico di enigmi e traumi irrisolti. Come sono andate davvero le cose? Su quale genere di anomalie della memoria stava indagando Arianna e chi poteva avere interesse a fermarla? Soprattutto, cosa sta per succedere nel mondo, se nessuno può più fidarsi dei propri ricordi?
La cattedrale di sabbia
20,00€
La Milano del 2045 è una metropoli ipertecnologica, in cui le realtà virtuali e aumentate operano una costante distorsione del mondo e dell'identità delle persone. Stefano Valeri è un brillante neuroscienziato e ricercatore per Engram, azienda all'avanguardia nel campo delle interfacce neurali. La moglie Arianna Molinari, stimata neuropsicologa, lavora a stretto contatto con il suo dipartimento. Fino al giorno dell'attentato. Da quando, quattro anni prima, Arianna è rimasta vittima di un attacco terroristico nel corso di un importante convegno scientifico, l'uomo vive infatti come un relitto umano, rintanato nella sua solitudine. Ma quando scopre che il suo ricordo del momento in cui la moglie ha perso la vita è inattendibile, Stefano non ha alternativa: deve uscire allo scoperto e rimettere insieme i pezzi di un passato carico di enigmi e traumi irrisolti. Come sono andate davvero le cose? Su quale genere di anomalie della memoria stava indagando Arianna e chi poteva avere interesse a fermarla? Soprattutto, cosa sta per succedere nel mondo, se nessuno può più fidarsi dei propri ricordi?
Il crinale
22,00€
Nel 1866, gli Stati Uniti si sono appena ripresi dalle ferite della Guerra civile. Non c'è tempo però per la pace: una nuova guerra è scoppiata alla frontiera occidentale. È lo scontro tra una nazione giovane e ambiziosa, intenta a realizzare quello che percepisce come il suo «destino manifesto», e le tribù native che in quelle terre vivono da millenni. Ma è anche il momento drammatico in cui si svela la sostanza di cui sono fatti gli uomini: di viltà o coraggio, di spietatezza o speranza. Il colonnello Henry Carrington arriva nella valle del Powder, lungo la pista del Montana, per guidare l'esercito: devono proteggere una nuova strada per i cercatori d'oro e i coloni. Per farlo, Carrington decide di costruire un forte, Fort Phil Kearny, in pieno territorio lakota. Ma Nuvola Rossa, uno dei capi lakota piú rispettati, e il giovane ma carismatico guerriero Cavallo Pazzo comprendono immediatamente le implicazioni di questa invasione. Per i Lakota la posta in gioco è la sopravvivenza. Mentre l'autunno sanguina verso l'inverno, Cavallo Pazzo guida un piccolo gruppo di guerrieri che affronta i soldati del colonnello Carrington con attacchi quasi costanti. Nuvola Rossa, nel frattempo, cerca di stringere le alleanze tribali che sa saranno necessarie per sconfiggere i soldati. Il colonnello Carrington, intento a costruire il suo forte, cerca di tenere insieme un esercito americano lacerato e in subbuglio. Il violento e razzista tenente George Washington Grummond vuole affrontare a viso aperto un nemico che considera inferiore. E le truppe sono divise dagli strascichi della Guerra civile e dalla tentazione di disertare per cercare l'oro nei vicini giacimenti. Le scaramucce proseguono finché un episodio farà precipitare la situazione in uno degli scontri più drammatici, epici e avvincenti della storia del West. Michael Punke, dopo Revenant, scrive un'altra storia di violenza e sopravvivenza in territori estremi: ma questa volta sono uomini che si scontrano e si misurano con la brutalità della Storia. Basato su un episodio storico fedelmente ricostruito, Il crinale è una riflessione attualissima sull'eterna lotta tra conquista e giustizia, guerra e umanità.
Il crinale
22,00€
Nel 1866, gli Stati Uniti si sono appena ripresi dalle ferite della Guerra civile. Non c'è tempo però per la pace: una nuova guerra è scoppiata alla frontiera occidentale. È lo scontro tra una nazione giovane e ambiziosa, intenta a realizzare quello che percepisce come il suo «destino manifesto», e le tribù native che in quelle terre vivono da millenni. Ma è anche il momento drammatico in cui si svela la sostanza di cui sono fatti gli uomini: di viltà o coraggio, di spietatezza o speranza. Il colonnello Henry Carrington arriva nella valle del Powder, lungo la pista del Montana, per guidare l'esercito: devono proteggere una nuova strada per i cercatori d'oro e i coloni. Per farlo, Carrington decide di costruire un forte, Fort Phil Kearny, in pieno territorio lakota. Ma Nuvola Rossa, uno dei capi lakota piú rispettati, e il giovane ma carismatico guerriero Cavallo Pazzo comprendono immediatamente le implicazioni di questa invasione. Per i Lakota la posta in gioco è la sopravvivenza. Mentre l'autunno sanguina verso l'inverno, Cavallo Pazzo guida un piccolo gruppo di guerrieri che affronta i soldati del colonnello Carrington con attacchi quasi costanti. Nuvola Rossa, nel frattempo, cerca di stringere le alleanze tribali che sa saranno necessarie per sconfiggere i soldati. Il colonnello Carrington, intento a costruire il suo forte, cerca di tenere insieme un esercito americano lacerato e in subbuglio. Il violento e razzista tenente George Washington Grummond vuole affrontare a viso aperto un nemico che considera inferiore. E le truppe sono divise dagli strascichi della Guerra civile e dalla tentazione di disertare per cercare l'oro nei vicini giacimenti. Le scaramucce proseguono finché un episodio farà precipitare la situazione in uno degli scontri più drammatici, epici e avvincenti della storia del West. Michael Punke, dopo Revenant, scrive un'altra storia di violenza e sopravvivenza in territori estremi: ma questa volta sono uomini che si scontrano e si misurano con la brutalità della Storia. Basato su un episodio storico fedelmente ricostruito, Il crinale è una riflessione attualissima sull'eterna lotta tra conquista e giustizia, guerra e umanità.
Genitori cercasi
16,00€
«Cominciamo dal nome, Velarus. Lo scelse quella scema di mia madre. L'idiota che era mio padre non si oppose, e così fu». Sullo sfondo della ricca e fin troppo operosa provincia del Nord Italia, la sfrenata tragicommedia di un ragazzino con una famiglia di disgraziati. Il padre e la madre di Velarus non sono quel che si dice due tipi amorevoli. Del resto come potrebbero esserlo dei faccendieri sempre in viaggio, sempre attaccati al telefono, sempre impegnati a comprare e a vendere. Anche la nascita di un figlio è per loro una semplice transazione. Solo che poi non hanno né il tempo né la voglia di occuparsene, preferiscono scaricare l'impiccio su uno strampalato tassista e sulla sua altrettanto bizzarra moglie infermiera. Così il bambino viene lasciato in custodia un po' a chi capita: comincia per lui una lunga teoria di «affidamenti». Tutto questo, però, produce nel piccolo uno strano fenomeno fisico, qualcosa di davvero eccezionale. Ed ecco che nella testa dei genitori guizza l'idea di combinare l'ennesimo affare della vita, il più redditizio. A quel punto, la vendetta di Velarus prende il via.
Genitori cercasi
16,00€
«Cominciamo dal nome, Velarus. Lo scelse quella scema di mia madre. L'idiota che era mio padre non si oppose, e così fu». Sullo sfondo della ricca e fin troppo operosa provincia del Nord Italia, la sfrenata tragicommedia di un ragazzino con una famiglia di disgraziati. Il padre e la madre di Velarus non sono quel che si dice due tipi amorevoli. Del resto come potrebbero esserlo dei faccendieri sempre in viaggio, sempre attaccati al telefono, sempre impegnati a comprare e a vendere. Anche la nascita di un figlio è per loro una semplice transazione. Solo che poi non hanno né il tempo né la voglia di occuparsene, preferiscono scaricare l'impiccio su uno strampalato tassista e sulla sua altrettanto bizzarra moglie infermiera. Così il bambino viene lasciato in custodia un po' a chi capita: comincia per lui una lunga teoria di «affidamenti». Tutto questo, però, produce nel piccolo uno strano fenomeno fisico, qualcosa di davvero eccezionale. Ed ecco che nella testa dei genitori guizza l'idea di combinare l'ennesimo affare della vita, il più redditizio. A quel punto, la vendetta di Velarus prende il via.
Uvaspina
20,00€
È nato con una voglia sotto l'occhio sinistro, come un pallido frutto incastonato nella pelle: Uvaspina si è abituato presto a essere chiamato con quel nome che lo identifica con la sua macchia. A quasi tutto, del resto, è capace di abituarsi: a suo padre, il notaio Pasquale Riccio, che si vergogna di lui; alla Spaiata, sua madre, che dopo aver incastrato Pasquale Riccio con le sue arti di malafemmina e chiagnazzara non si dà pace di aver perduto il proprio fascino e finge di morire ogni volta che lui esce di casa. Ma soprattutto Uvaspina è abituato a sua sorella Minuccia, abitata fin da bambina da un'energia che tiene in scacco il fratello con le sue esplosioni imprevedibili, le ripicche, la ferocia di chi sa colpire nel punto di massima fragilità, come quando gli dice: "Avevano ragione i compagni tuoi, sei veramente un femminiello." Eppure, solo Uvaspina conosce l'innesco che rende la sorella uno strummolo, una trottola capace di ferire con la sua punta di metallo vorticante. E solo Minuccia intuisce i sogni di Uvaspina, quando lo strummolo la tiene sveglia e può scrutare i suoi finissimi lineamenti nel sonno. Intorno a loro, Napoli: la città dalle viscere ribollenti, dai quartieri protesi verso il cielo, dai tentacoli immersi in quel mare che la fronteggia e la penetra. È proprio sul confine tra la città e il mare, tra la storia e il mito, che Uvaspina incontra Antonio, il pescatore dagli occhi di colori diversi, che legge libri e non ha paura del sangue, che sa navigare fino a Procida e rimettere al mondo un criaturo che dubita di se stesso. La purezza del loro incontro, però, non potrà nascondersi a lungo nelle grotte di Palazzo Donn'Anna: la città li attira a sé, lo strummolo gira e il suo laccio unirà per sempre i loro destini. Una passione assediata dallo scherno e dallo scuorno. L'ambiguità dell'amore fraterno, la necessità dell'ombra perché ci sia luce. Infine una scrittura, quella della giovane Monica Acito, che sa inserirsi con originalità in una grande tradizione letteraria e, mescolando la forza tellurica del vernacolo alla freschezza di un racconto sulla giovinezza, invoca la fame di felicità che abita ciascuno di noi.
Uvaspina
20,00€
È nato con una voglia sotto l'occhio sinistro, come un pallido frutto incastonato nella pelle: Uvaspina si è abituato presto a essere chiamato con quel nome che lo identifica con la sua macchia. A quasi tutto, del resto, è capace di abituarsi: a suo padre, il notaio Pasquale Riccio, che si vergogna di lui; alla Spaiata, sua madre, che dopo aver incastrato Pasquale Riccio con le sue arti di malafemmina e chiagnazzara non si dà pace di aver perduto il proprio fascino e finge di morire ogni volta che lui esce di casa. Ma soprattutto Uvaspina è abituato a sua sorella Minuccia, abitata fin da bambina da un'energia che tiene in scacco il fratello con le sue esplosioni imprevedibili, le ripicche, la ferocia di chi sa colpire nel punto di massima fragilità, come quando gli dice: "Avevano ragione i compagni tuoi, sei veramente un femminiello." Eppure, solo Uvaspina conosce l'innesco che rende la sorella uno strummolo, una trottola capace di ferire con la sua punta di metallo vorticante. E solo Minuccia intuisce i sogni di Uvaspina, quando lo strummolo la tiene sveglia e può scrutare i suoi finissimi lineamenti nel sonno. Intorno a loro, Napoli: la città dalle viscere ribollenti, dai quartieri protesi verso il cielo, dai tentacoli immersi in quel mare che la fronteggia e la penetra. È proprio sul confine tra la città e il mare, tra la storia e il mito, che Uvaspina incontra Antonio, il pescatore dagli occhi di colori diversi, che legge libri e non ha paura del sangue, che sa navigare fino a Procida e rimettere al mondo un criaturo che dubita di se stesso. La purezza del loro incontro, però, non potrà nascondersi a lungo nelle grotte di Palazzo Donn'Anna: la città li attira a sé, lo strummolo gira e il suo laccio unirà per sempre i loro destini. Una passione assediata dallo scherno e dallo scuorno. L'ambiguità dell'amore fraterno, la necessità dell'ombra perché ci sia luce. Infine una scrittura, quella della giovane Monica Acito, che sa inserirsi con originalità in una grande tradizione letteraria e, mescolando la forza tellurica del vernacolo alla freschezza di un racconto sulla giovinezza, invoca la fame di felicità che abita ciascuno di noi.
Il vizio dell’agnello
15,00€
Il vizio dell'agnello è ben più subdolo di quello del lupo, cresciuto per cacciare il gregge, con i suoi denti aguzzi e il suo sguardo predatorio. L'agnello è indifeso, candido, innocente... o almeno così dovrebbe essere. Ma nella Milano di fine anni Ottanta, tra le luci abbaglianti dei cartelloni pubblicitari e gli ultimi fasti di una città che sta per affrontare la fine di un'era, può capitare che anche l'animale più docile e privo di colpa prenda il vizio di uccidere. E se c'è qualcuno in grado di guardare oltre ogni apparenza, di osservare senza pregiudizio le fortune e sfortune dell'uomo, questi è Lazzaro Santandrea. Sotto lo pseudonimo di Dottor Totem, specialista in tabù, Lazzaro riceve nel suo studio una varia umanità che lo crede cartomante, sessuologo, pranoterapeuta. Ed è qui, partendo dal caso dell'avvelenatore dei piccioni di piazza del Duomo, che ha inizio la sua nuova indagine. Ambientato in una Milano d'epoca, infestata da "compromessi, mafie, indifferenza, cani abbandonati e amici senza futuro", teatro perfetto di trame irriverenti e ipertrofiche, "Il vizio dell'agnello" è la seconda avventura di Lazzaro Santandrea. Con i contenuti speciali di Andrea G. Pinketts: Jackie la Squartatrice, Scerbanenco va alla guerra, Nato a teatro.
Il vizio dell’agnello
15,00€
Il vizio dell'agnello è ben più subdolo di quello del lupo, cresciuto per cacciare il gregge, con i suoi denti aguzzi e il suo sguardo predatorio. L'agnello è indifeso, candido, innocente... o almeno così dovrebbe essere. Ma nella Milano di fine anni Ottanta, tra le luci abbaglianti dei cartelloni pubblicitari e gli ultimi fasti di una città che sta per affrontare la fine di un'era, può capitare che anche l'animale più docile e privo di colpa prenda il vizio di uccidere. E se c'è qualcuno in grado di guardare oltre ogni apparenza, di osservare senza pregiudizio le fortune e sfortune dell'uomo, questi è Lazzaro Santandrea. Sotto lo pseudonimo di Dottor Totem, specialista in tabù, Lazzaro riceve nel suo studio una varia umanità che lo crede cartomante, sessuologo, pranoterapeuta. Ed è qui, partendo dal caso dell'avvelenatore dei piccioni di piazza del Duomo, che ha inizio la sua nuova indagine. Ambientato in una Milano d'epoca, infestata da "compromessi, mafie, indifferenza, cani abbandonati e amici senza futuro", teatro perfetto di trame irriverenti e ipertrofiche, "Il vizio dell'agnello" è la seconda avventura di Lazzaro Santandrea. Con i contenuti speciali di Andrea G. Pinketts: Jackie la Squartatrice, Scerbanenco va alla guerra, Nato a teatro.
Baradieu
15,00€
Dopo il sorprendente finale di "Berlinacht", tornano le due gemelle Vasyliev, Olga e Leila, così simili e così diverse al tempo stesso, unite dal sangue ma divise dalla condiscendenza dell'una e dall'invidia dell'altra. Fra la sofisticata Berlino e la calda Bari, ancora una volta ci ritroveremo a navigare fra le torbide acque di un'umanità allo sbando, dove i soldi, la corruzione e l'appagamento dei sensi sembrano essere gli unici valori possibili. Su tutto aleggia l'opprimente presenza di François, l'ambigua creatura demoniaca la cui volontà sembra tirare le fila dei loro destini. Ma forse non tutto è davvero come appare...
Baradieu
15,00€
Dopo il sorprendente finale di "Berlinacht", tornano le due gemelle Vasyliev, Olga e Leila, così simili e così diverse al tempo stesso, unite dal sangue ma divise dalla condiscendenza dell'una e dall'invidia dell'altra. Fra la sofisticata Berlino e la calda Bari, ancora una volta ci ritroveremo a navigare fra le torbide acque di un'umanità allo sbando, dove i soldi, la corruzione e l'appagamento dei sensi sembrano essere gli unici valori possibili. Su tutto aleggia l'opprimente presenza di François, l'ambigua creatura demoniaca la cui volontà sembra tirare le fila dei loro destini. Ma forse non tutto è davvero come appare...
La doppia vita di M. Laurent
11,00€
A Palermo, su un marciapiede viscido di pioggia, un morto con il cuore trapassato da un colpo di pistola. Dopo l'esordio ne "I delitti di via Medina-Sidonia", un altro caso costringe all'indagine Lorenzo La Marca, biologo per vocazione e detective per necessità (o forse è il contrario?). La Marca si concede tempo. Tempo per dare un'occhiata da vicino, tempo per un aperitivo su una terrazza a un passo dal centro, contemplando distese di tetti e cupole e, in fondo, la linea ferma del mare. La sua inveterata affezione al corto circuito logico, la capacità di comporre le contraddizioni in una superiore unità, gli fornirà la chiave per decifrare una vicenda equivoca e paradossale. Fino all'incredibile soluzione.
La doppia vita di M. Laurent
11,00€
A Palermo, su un marciapiede viscido di pioggia, un morto con il cuore trapassato da un colpo di pistola. Dopo l'esordio ne "I delitti di via Medina-Sidonia", un altro caso costringe all'indagine Lorenzo La Marca, biologo per vocazione e detective per necessità (o forse è il contrario?). La Marca si concede tempo. Tempo per dare un'occhiata da vicino, tempo per un aperitivo su una terrazza a un passo dal centro, contemplando distese di tetti e cupole e, in fondo, la linea ferma del mare. La sua inveterata affezione al corto circuito logico, la capacità di comporre le contraddizioni in una superiore unità, gli fornirà la chiave per decifrare una vicenda equivoca e paradossale. Fino all'incredibile soluzione.