LIBRERIA DEL GIALLO E DEL FANTASTICO
Filter
Out of Stock
Quick View
Esaurito
Esaurito

Bagliore bretone. Sparizioni sulla costa di granito rosa. Il sesto caso del commissario Dupin

19,00
Ah, che dolcezza la costa bretone in una giornata mite e spensierata, soprattutto se è la costa di granito rosa, il cui bagliore soprannaturale ammalia e incanta. O almeno, questo è ciò che dovrebbe pensare anche il commissario Georges Dupin, finalmente in vacanza al mare, a Trégastel, con Claire, la sua compagna. La vacanza piú lunga della sua vita lavorativa. Peccato che Dupin odi la spiaggia: non sopporta di starsene in ozio, specie se programmato; la sua tolleranza verso i cappelli è minima (e il sole bretone non perdona chi non ne indossa uno); per non parlare della crema solare, che gli finisce sempre negli occhi. Insomma, per lui, l'inferno in terra. È per questo motivo che quando viene a conoscenza di una serie di crimini commessi in paese, piccoli ma inquietanti, Dupin non si lascia scappare l'occasione. Oltretutto la polizia di Trégastel lo viene a cercare: anche se, a dire il vero, solo per sentirlo in qualità di testimone. La situazione è piú grave di quello che era sembrata in un primo momento: un'ospite dell'albergo dove alloggia Dupin, infatti, è svanita nel nulla e, di lí a poco, un'altra donna viene ritrovata morta in una cava nei dintorni. È tempo che Dupin, per quanto combattuto fra l'amore per la sua professione e quello per Claire, la quale vorrebbe imporgli riposo assoluto, smetta i panni del turista e riprenda in segreto quelli dell'investigatore, in cui di certo si sente piú a suo agio. In men che non si dica, si ritrova immerso in una babele di voci, notizie, indizi che si propagano nelle maniere piú tortuose: perché a Trégastel i legami di famiglia e le amicizie di lungo corso, se osservati con occhio esperto, svelano piú di qualsiasi indagine ufficiale. D'altra parte, Dupin non è il solo a nascondere un segreto: i destini delle due donne suggeriscono l'esistenza di un passato comune che chiede di essere portato alla luce. Cosí miserie e splendori si mescolano nel sesto caso del commissario Dupin, a cui fa da sfondo il bizzarro e luminoso paesaggio roccioso della Costa Rosa, immobile e granitica spettatrice delle vicende umane.
Out of Stock
Quick View

Bagliore bretone. Sparizioni sulla costa di granito rosa. Il sesto caso del commissario Dupin

19,00
Ah, che dolcezza la costa bretone in una giornata mite e spensierata, soprattutto se è la costa di granito rosa, il cui bagliore soprannaturale ammalia e incanta. O almeno, questo è ciò che dovrebbe pensare anche il commissario Georges Dupin, finalmente in vacanza al mare, a Trégastel, con Claire, la sua compagna. La vacanza piú lunga della sua vita lavorativa. Peccato che Dupin odi la spiaggia: non sopporta di starsene in ozio, specie se programmato; la sua tolleranza verso i cappelli è minima (e il sole bretone non perdona chi non ne indossa uno); per non parlare della crema solare, che gli finisce sempre negli occhi. Insomma, per lui, l'inferno in terra. È per questo motivo che quando viene a conoscenza di una serie di crimini commessi in paese, piccoli ma inquietanti, Dupin non si lascia scappare l'occasione. Oltretutto la polizia di Trégastel lo viene a cercare: anche se, a dire il vero, solo per sentirlo in qualità di testimone. La situazione è piú grave di quello che era sembrata in un primo momento: un'ospite dell'albergo dove alloggia Dupin, infatti, è svanita nel nulla e, di lí a poco, un'altra donna viene ritrovata morta in una cava nei dintorni. È tempo che Dupin, per quanto combattuto fra l'amore per la sua professione e quello per Claire, la quale vorrebbe imporgli riposo assoluto, smetta i panni del turista e riprenda in segreto quelli dell'investigatore, in cui di certo si sente piú a suo agio. In men che non si dica, si ritrova immerso in una babele di voci, notizie, indizi che si propagano nelle maniere piú tortuose: perché a Trégastel i legami di famiglia e le amicizie di lungo corso, se osservati con occhio esperto, svelano piú di qualsiasi indagine ufficiale. D'altra parte, Dupin non è il solo a nascondere un segreto: i destini delle due donne suggeriscono l'esistenza di un passato comune che chiede di essere portato alla luce. Cosí miserie e splendori si mescolano nel sesto caso del commissario Dupin, a cui fa da sfondo il bizzarro e luminoso paesaggio roccioso della Costa Rosa, immobile e granitica spettatrice delle vicende umane.
Esaurito
Esaurito
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

Stai zitta

21,00
La storia si svolge a Borough Park, un quartiere di Brooklyn abitato da una comunità ebraica chassidica. La voce narrante, Gittel, è alternativamente una bambina di nove anni e una giovanissima donna che, sposata da poco, finalmente riuscirà a rivelare e denunciare quanto era accaduto molti anni prima: la causa della morte di Devory, la sua amica del cuore. Gittel e Devory sono infatti amiche praticamente dalla nascita e le rispettive famiglie si conoscono da sempre. Devory è intelligente, sensibile, divertente, ama leggere (cosa che non tutti approvavano in una bambina di quella comunità) ed è un po' ribelle. Ma a un certo punto persino Gittel non riesce a ignorare gli imprevedibili sbalzi d'umore dell'amica, che i genitori spiegano come il comportamento di una bambina problematica. Ma Gittel vorrebbe capire cosa rende Devory così strana e inquieta e lo capirà appieno solo dopo anni, trovandosi così non solo davanti alla difficoltà di non sapere a chi rivolgersi, ma anche alla paura di infrangere la legge della comunità.
Quick View

Stai zitta

21,00
La storia si svolge a Borough Park, un quartiere di Brooklyn abitato da una comunità ebraica chassidica. La voce narrante, Gittel, è alternativamente una bambina di nove anni e una giovanissima donna che, sposata da poco, finalmente riuscirà a rivelare e denunciare quanto era accaduto molti anni prima: la causa della morte di Devory, la sua amica del cuore. Gittel e Devory sono infatti amiche praticamente dalla nascita e le rispettive famiglie si conoscono da sempre. Devory è intelligente, sensibile, divertente, ama leggere (cosa che non tutti approvavano in una bambina di quella comunità) ed è un po' ribelle. Ma a un certo punto persino Gittel non riesce a ignorare gli imprevedibili sbalzi d'umore dell'amica, che i genitori spiegano come il comportamento di una bambina problematica. Ma Gittel vorrebbe capire cosa rende Devory così strana e inquieta e lo capirà appieno solo dopo anni, trovandosi così non solo davanti alla difficoltà di non sapere a chi rivolgersi, ma anche alla paura di infrangere la legge della comunità.
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Out of Stock
Quick View
Esaurito
Esaurito

Il disegno magico

19,00
Milano, gennaio 2022. L'ultimo lockdown. Da poco vicini di casa, Francesca e Angelo, trentenni, si ritrovano soli nel palazzo vuoto: Angelo ha promesso a Francesca il racconto di certi fatti misteriosi che hanno segnato la sua vita. All'inizio c'è l'incontro con una ragazzina che nell'estate del 2000 gli ha svelato i segreti del «disegno magico», un mezzo infallibile per sapere tutto di una persona, presente, passato e forse anche futuro. Quel breve amore estivo si era concluso in tragedia ed era scivolato nell'oblio ma, anni dopo, fili sotterranei si erano riallacciati, figure enigmatiche erano comparse nella vita di Angelo. Nessuno era ciò che diceva di essere, ogni gesto e parola avevano un significato nascosto, minaccioso. Angelo racconta e Francesca interroga e commenta, a volte divertita, a volte sgomenta, severa, sempre curiosa. Il buio avvolge ormai il palazzo e fra i due pare nascere un sentimento senza nome, mentre le vicende narrate corrono, fra svolte e sorprese, verso un esito drammatico. Ma solo quando la storia sembrerà finita, e la notte sarà entrata nelle sue ore più profonde, agli occhi del lettore si rivelerà il vero disegno magico che ha unito questi destini.
Out of Stock
Quick View

Il disegno magico

19,00
Milano, gennaio 2022. L'ultimo lockdown. Da poco vicini di casa, Francesca e Angelo, trentenni, si ritrovano soli nel palazzo vuoto: Angelo ha promesso a Francesca il racconto di certi fatti misteriosi che hanno segnato la sua vita. All'inizio c'è l'incontro con una ragazzina che nell'estate del 2000 gli ha svelato i segreti del «disegno magico», un mezzo infallibile per sapere tutto di una persona, presente, passato e forse anche futuro. Quel breve amore estivo si era concluso in tragedia ed era scivolato nell'oblio ma, anni dopo, fili sotterranei si erano riallacciati, figure enigmatiche erano comparse nella vita di Angelo. Nessuno era ciò che diceva di essere, ogni gesto e parola avevano un significato nascosto, minaccioso. Angelo racconta e Francesca interroga e commenta, a volte divertita, a volte sgomenta, severa, sempre curiosa. Il buio avvolge ormai il palazzo e fra i due pare nascere un sentimento senza nome, mentre le vicende narrate corrono, fra svolte e sorprese, verso un esito drammatico. Ma solo quando la storia sembrerà finita, e la notte sarà entrata nelle sue ore più profonde, agli occhi del lettore si rivelerà il vero disegno magico che ha unito questi destini.
Esaurito
Esaurito
Quick view
Out of Stock
Quick View
Esaurito
Esaurito

Il figlio sbagliato

22,00
A Fjällbacka è arrivato l'autunno e una fitta nebbia grigia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. Anche se la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un'importante mostra fotografica: Rolf Stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l'allestimento è grande. Ma quando mancano solo due giorni all'inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide. Poco dopo, anche la casa del celebre scrittore Henning Bauer, candidato al premio Nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un'aggressione brutale. Difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. Tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del Blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti. Luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il Blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un'installazione. Mentre le indagini di Patrik Hedström e della sua squadra procedono a fatica, Erica è alle prese con un nuovo libro. E nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il Blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso Fjällbacka. A riprova che l'eco delle menzogne risuona sempre a lungo.
Out of Stock
Quick View

Il figlio sbagliato

22,00
A Fjällbacka è arrivato l'autunno e una fitta nebbia grigia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. Anche se la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un'importante mostra fotografica: Rolf Stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l'allestimento è grande. Ma quando mancano solo due giorni all'inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide. Poco dopo, anche la casa del celebre scrittore Henning Bauer, candidato al premio Nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un'aggressione brutale. Difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. Tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del Blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti. Luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il Blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un'installazione. Mentre le indagini di Patrik Hedström e della sua squadra procedono a fatica, Erica è alle prese con un nuovo libro. E nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il Blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso Fjällbacka. A riprova che l'eco delle menzogne risuona sempre a lungo.
Esaurito
Esaurito
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

Madre d’ossa

22,00
Il commissario Teresa Battaglia ha perso davvero la sfida più grande di tutte contro la sua memoria? Sembra di sì. È questo che pensano i colleghi e chi le vuole bene. È questo che pensa anche Massimo Marini, che dopo aver ricevuto una chiamata anonima si è precipitato in mezzo alle montagne. Lì, dove un feroce crimine potrebbe essere stato compiuto, trova il cadavere di un ragazzo fra le braccia di Teresa. Massimo sa che quella è una scena del crimine e che il commissario Battaglia non dovrebbe trovarsi lì. Sa che ha compromesso il ritrovamento e alterato gli indizi. Ma forse non è davvero così che stanno le cose…
Quick View

Madre d’ossa

22,00
Il commissario Teresa Battaglia ha perso davvero la sfida più grande di tutte contro la sua memoria? Sembra di sì. È questo che pensano i colleghi e chi le vuole bene. È questo che pensa anche Massimo Marini, che dopo aver ricevuto una chiamata anonima si è precipitato in mezzo alle montagne. Lì, dove un feroce crimine potrebbe essere stato compiuto, trova il cadavere di un ragazzo fra le braccia di Teresa. Massimo sa che quella è una scena del crimine e che il commissario Battaglia non dovrebbe trovarsi lì. Sa che ha compromesso il ritrovamento e alterato gli indizi. Ma forse non è davvero così che stanno le cose…
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

elp

17,00
Non si fa che parlare dell'ELP, l'Esercito di Liberazione del Pianeta. Il vicequestore Rocco Schiavone guarda con simpatia mista al solito scetticismo ai gesti clamorosi di questi disobbedienti che liberano eserciti di animali d'allevamento in autostrada. Semmai è incuriosito dal loro segno di riconoscimento che si diffonde come un contagio tra ragazze e ragazzi. La vera violenza sta però da un'altra parte e quando Rocco viene a sapere di una signora picchiata dal marito non si trattiene, «come una belva sfoga la sua rabbia incontenibile»: «un buon suggerimento» per comportamenti futuri. Solo che lo stesso uomo l'indomani viene trovato ucciso con un colpo di pistola alla fronte. Uno strano assassinio, su cui Schiavone deve aprire un'inchiesta da subito contorta da fatti personali (comici e tragici). Per quanto fortuna voglia che facciano squadra clandestinamente anche i vecchi amici senza tetto né legge di Trastevere, Brizio e Furio, che corrispondono al suo naturale sentimento contro il potere. Nel caso è implicata una società che sembra una pura copertura. Ma dietro questa copertura, qualcosa stride e fa attrito fino a bloccare completamente Rocco sull'orlo della soluzione del caso. Intanto crescono in aggressività gli atti dell'ELP fino a un attentato che provoca la morte di un imprenditore di una fabbrica di pellami. Indagando, Rocco si rende conto che forse, dal punto di vista della sensibilità ambientale, sullo stabilimento non c'è molto da ridire. Ma perché i «simpatici» ambientalisti sono giunti a tanto? ELP è particolarmente narrativa e mette sotto un unico segno due casi e due inchieste. Le riunisce lo sfondo di calda attualità sociale. Anche il brusco vicequestore è più ombroso e stanco, sente più acutamente quanto importante sia l'amicizia, e deve investire nell'indagine tutta la sua irruente e sincera passionalità, e tutta la tenerezza della sua invincibile malinconia.
Quick View

elp

17,00
Non si fa che parlare dell'ELP, l'Esercito di Liberazione del Pianeta. Il vicequestore Rocco Schiavone guarda con simpatia mista al solito scetticismo ai gesti clamorosi di questi disobbedienti che liberano eserciti di animali d'allevamento in autostrada. Semmai è incuriosito dal loro segno di riconoscimento che si diffonde come un contagio tra ragazze e ragazzi. La vera violenza sta però da un'altra parte e quando Rocco viene a sapere di una signora picchiata dal marito non si trattiene, «come una belva sfoga la sua rabbia incontenibile»: «un buon suggerimento» per comportamenti futuri. Solo che lo stesso uomo l'indomani viene trovato ucciso con un colpo di pistola alla fronte. Uno strano assassinio, su cui Schiavone deve aprire un'inchiesta da subito contorta da fatti personali (comici e tragici). Per quanto fortuna voglia che facciano squadra clandestinamente anche i vecchi amici senza tetto né legge di Trastevere, Brizio e Furio, che corrispondono al suo naturale sentimento contro il potere. Nel caso è implicata una società che sembra una pura copertura. Ma dietro questa copertura, qualcosa stride e fa attrito fino a bloccare completamente Rocco sull'orlo della soluzione del caso. Intanto crescono in aggressività gli atti dell'ELP fino a un attentato che provoca la morte di un imprenditore di una fabbrica di pellami. Indagando, Rocco si rende conto che forse, dal punto di vista della sensibilità ambientale, sullo stabilimento non c'è molto da ridire. Ma perché i «simpatici» ambientalisti sono giunti a tanto? ELP è particolarmente narrativa e mette sotto un unico segno due casi e due inchieste. Le riunisce lo sfondo di calda attualità sociale. Anche il brusco vicequestore è più ombroso e stanco, sente più acutamente quanto importante sia l'amicizia, e deve investire nell'indagine tutta la sua irruente e sincera passionalità, e tutta la tenerezza della sua invincibile malinconia.
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

Prima della rivolta

19,50
Nel 2045 gli effetti del riscaldamento globale sono estremi: il mare ha conquistato le coste, la Pianura Padana sperimenta temperature eccezionalmente alte, le giornate torride si alternano a estenuanti periodi di piogge. Colpita da una spinta migratoria sempre più forte, Milano è una città sovrappopolata e scossa da pulsioni sociali contrastanti: da un lato gli Antagonisti, che propugnano l'avvento di un nuovo socialismo; dall'altro i Frontisti, che vogliono preservare lo status quo; in mezzo, un'immensa massa anonima che cerca di sopravvivere un giorno alla volta. Dopo un esilio sulle Alpi durato cinque anni, il commissario capo Alberto De Santa rientra nella sua Milano per indagare sulla morte di Renato Valsecchi, imprenditore nel campo del solare, filantropo, nonché membro della Chiesa dell'Apocalisse, la religione ormai predominante nel paese. Causa del decesso? Intossicazione da tetrodotossina, il veleno che si trova nel fugu, o pesce palla, un piatto costoso e alla moda. De Santa conduce le indagini in una metropoli sul punto di esplodere: nell'aria si avvertono attese e timori, preparativi di attacco e contrattacco. Ovunque, manifesti con il volto di Gulliver Sacco, un ragazzo ammazzato durante un corteo - a breve sarà il quinto anniversario della sua morte. Ambientato in un futuro ipotetico ma non improbabile, "Prima della rivolta" è un noir letterario ed esaltante che, cercando il colpevole di un omicidio illustre, indaga sui responsabili del collasso incipiente della società.
Quick View

Prima della rivolta

19,50
Nel 2045 gli effetti del riscaldamento globale sono estremi: il mare ha conquistato le coste, la Pianura Padana sperimenta temperature eccezionalmente alte, le giornate torride si alternano a estenuanti periodi di piogge. Colpita da una spinta migratoria sempre più forte, Milano è una città sovrappopolata e scossa da pulsioni sociali contrastanti: da un lato gli Antagonisti, che propugnano l'avvento di un nuovo socialismo; dall'altro i Frontisti, che vogliono preservare lo status quo; in mezzo, un'immensa massa anonima che cerca di sopravvivere un giorno alla volta. Dopo un esilio sulle Alpi durato cinque anni, il commissario capo Alberto De Santa rientra nella sua Milano per indagare sulla morte di Renato Valsecchi, imprenditore nel campo del solare, filantropo, nonché membro della Chiesa dell'Apocalisse, la religione ormai predominante nel paese. Causa del decesso? Intossicazione da tetrodotossina, il veleno che si trova nel fugu, o pesce palla, un piatto costoso e alla moda. De Santa conduce le indagini in una metropoli sul punto di esplodere: nell'aria si avvertono attese e timori, preparativi di attacco e contrattacco. Ovunque, manifesti con il volto di Gulliver Sacco, un ragazzo ammazzato durante un corteo - a breve sarà il quinto anniversario della sua morte. Ambientato in un futuro ipotetico ma non improbabile, "Prima della rivolta" è un noir letterario ed esaltante che, cercando il colpevole di un omicidio illustre, indaga sui responsabili del collasso incipiente della società.
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Out of Stock
Quick View
Esaurito
Esaurito

Labirinti

19,00
Una giovane poliziotta, Camille Nijinski, si trova nello studio del dottor Fibonacci, uno psichiatra che si accinge a raccontarle una storia incredibile di cui è l’unico depositario. Si tratta della testimonianza raccolta da una paziente, la quale è stata trovata priva di sensi e di memoria in un bosco accanto al cadavere di un uomo. Camille, incaricata di seguire le indagini, ha bisogno di capire di più riguardo a questa improvvisa perdita di memoria, ma lo psichiatra ha molto altro da rivelarle. Prima di dimenticare tutto, la sua paziente ha condiviso con lui i fatti del suo passato: una storia lunga e complessa, senza dubbio la più straordinaria che Camille ascolterà in tutta la sua carriera. Le protagoniste sono cinque. Tutte donne. La giornalista, la psichiatra, la rapita, la scrittrice… E la quinta? La quinta donna è il filo del labirinto, è colei che fornirà le risposte a tutte le domande e, forse, anche una via d’uscita. La mente dell’autore ha dato vita a un vero e proprio labirinto infernale cosparso di tranelli e vicoli ciechi, in cui il lettore verrà intrappolato insieme ai protagonisti.
Out of Stock
Quick View

Labirinti

19,00
Una giovane poliziotta, Camille Nijinski, si trova nello studio del dottor Fibonacci, uno psichiatra che si accinge a raccontarle una storia incredibile di cui è l’unico depositario. Si tratta della testimonianza raccolta da una paziente, la quale è stata trovata priva di sensi e di memoria in un bosco accanto al cadavere di un uomo. Camille, incaricata di seguire le indagini, ha bisogno di capire di più riguardo a questa improvvisa perdita di memoria, ma lo psichiatra ha molto altro da rivelarle. Prima di dimenticare tutto, la sua paziente ha condiviso con lui i fatti del suo passato: una storia lunga e complessa, senza dubbio la più straordinaria che Camille ascolterà in tutta la sua carriera. Le protagoniste sono cinque. Tutte donne. La giornalista, la psichiatra, la rapita, la scrittrice… E la quinta? La quinta donna è il filo del labirinto, è colei che fornirà le risposte a tutte le domande e, forse, anche una via d’uscita. La mente dell’autore ha dato vita a un vero e proprio labirinto infernale cosparso di tranelli e vicoli ciechi, in cui il lettore verrà intrappolato insieme ai protagonisti.
Esaurito
Esaurito
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

La misura dell’orizzonte

14,90
Il commissario Corrado Perri è tornato a vivere e a lavorare sulla costa ionica calabrese, dove è cresciuto. Ha sempre dedicato molto tempo all'osservazione. Forse troppo, agli occhi della gente, eppure è qui che risiede il suo talento investigativo. Quando Rosario Musumeci viene ripescato in mare cadavere, tutti sembrano volersi accontentare di soluzioni di comodo. Ma Perri, come è solito fare, guarda oltre: anche a costo di scoprire amare verità e disseppellire un passato ancora troppo doloroso per essere archiviato nella memoria. La misura dell'orizzonte è un giallo che scandaglia l'animo umano: cosa siamo disposti a sacrificare per salvarci o per difendere il nostro ideale di giustizia?
Quick View

La misura dell’orizzonte

14,90
Il commissario Corrado Perri è tornato a vivere e a lavorare sulla costa ionica calabrese, dove è cresciuto. Ha sempre dedicato molto tempo all'osservazione. Forse troppo, agli occhi della gente, eppure è qui che risiede il suo talento investigativo. Quando Rosario Musumeci viene ripescato in mare cadavere, tutti sembrano volersi accontentare di soluzioni di comodo. Ma Perri, come è solito fare, guarda oltre: anche a costo di scoprire amare verità e disseppellire un passato ancora troppo doloroso per essere archiviato nella memoria. La misura dell'orizzonte è un giallo che scandaglia l'animo umano: cosa siamo disposti a sacrificare per salvarci o per difendere il nostro ideale di giustizia?
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

Il silenzio della terra

16,00
Durante la diretta del programma "Segreti e Misteri", condotto da Camilla Serra, un'ospite invitata alla trasmissione ha un malore. La donna si trova nello studio per raccontare alcuni fatti riguardanti la sorella Jelena Jovanovic, una donna di origine serba scomparsa da oltre dieci anni e, prima di essere trasportata all'ospedale, consegna a Camilla una lettera e una fotografia. Jelena era la domestica di un ricco imprenditore milanese e Camilla, nella lettera che fa tradurre, scopre un'importante rivelazione che la porterà dritta in commissariato da Tancredi Massari. Le indagini che svolgeranno per scoprire la verità porteranno Camilla e Tancredi a Genova, sulle tracce di un sottufficiale della Guardia di Finanza che aveva preso parte negli anni Novanta a una missione militare nei Balcani. Ma che cosa lega l'uomo a Jelena? Ben presto si trovano a investigare sul mondo del lavoro nero... ma dalla "terra", come in un macabro gioco cominciano e emergere dei cadaveri.
Quick View

Il silenzio della terra

16,00
Durante la diretta del programma "Segreti e Misteri", condotto da Camilla Serra, un'ospite invitata alla trasmissione ha un malore. La donna si trova nello studio per raccontare alcuni fatti riguardanti la sorella Jelena Jovanovic, una donna di origine serba scomparsa da oltre dieci anni e, prima di essere trasportata all'ospedale, consegna a Camilla una lettera e una fotografia. Jelena era la domestica di un ricco imprenditore milanese e Camilla, nella lettera che fa tradurre, scopre un'importante rivelazione che la porterà dritta in commissariato da Tancredi Massari. Le indagini che svolgeranno per scoprire la verità porteranno Camilla e Tancredi a Genova, sulle tracce di un sottufficiale della Guardia di Finanza che aveva preso parte negli anni Novanta a una missione militare nei Balcani. Ma che cosa lega l'uomo a Jelena? Ben presto si trovano a investigare sul mondo del lavoro nero... ma dalla "terra", come in un macabro gioco cominciano e emergere dei cadaveri.
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Out of Stock
Quick View
Esaurito
Esaurito

L’enigma svedese

18,00
Stoccolma. Due amiche, Tosha e Sofi, decidono di trascorrere la vigilia di Capodanno insieme. L'interesse di Tosha sarà attirato da una foto posta sul camino. Essa cela un segreto che coinvolgerà entrambe in una storia intrecciata tra la ricerca del padre di Sofi e di un'opera d'arte, Tres Equi, scomparsa con lui. Due indagini parallele: una ufficiale, svolta sul filo della logica da un team di investigatori guidati da Michael Jensenn sul cold case; l'altra, compiuta sul filo dell'intuito da Tosha e dal professor Holmberg, storico dell'arte, per cercare il pezzo mancante dell'antica scultura. Il ritrovamento dell'opera porterà alla scoperta di un luogo dove è custodito un manoscritto di inestimabile valore. Unico al mondo e tenuto segreto dal 1635, data in cui fu concepito a Vreta, nel più antico monastero femminile della Svezia, quando alle donne era proibito scrivere.
Out of Stock
Quick View

L’enigma svedese

18,00
Stoccolma. Due amiche, Tosha e Sofi, decidono di trascorrere la vigilia di Capodanno insieme. L'interesse di Tosha sarà attirato da una foto posta sul camino. Essa cela un segreto che coinvolgerà entrambe in una storia intrecciata tra la ricerca del padre di Sofi e di un'opera d'arte, Tres Equi, scomparsa con lui. Due indagini parallele: una ufficiale, svolta sul filo della logica da un team di investigatori guidati da Michael Jensenn sul cold case; l'altra, compiuta sul filo dell'intuito da Tosha e dal professor Holmberg, storico dell'arte, per cercare il pezzo mancante dell'antica scultura. Il ritrovamento dell'opera porterà alla scoperta di un luogo dove è custodito un manoscritto di inestimabile valore. Unico al mondo e tenuto segreto dal 1635, data in cui fu concepito a Vreta, nel più antico monastero femminile della Svezia, quando alle donne era proibito scrivere.
Esaurito
Esaurito
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

Quella cosa pericolosa chiamata amore

22,00
Dal carcere di Rovigo, il 3 gennaio 1982, un commando di Prima Linea fa evadere tre pericolose terroriste. Dieci anni dopo, nei gorghi di Trecenta, due studenti ritrovano un barile con un corpo umano all'interno. Ai giorni nostri, Marco Pavan, ex poliziotto e investigatore privato senza arte né parte, diviso tra i problemi familiari con l'ex moglie e la figlia Martina, si trova a indagare sul misterioso passato di un collega con il quale ha un debito morale. Ad aiutarlo, il poliziotto Manfron e Caterina, un'abile hacker dalla doppia vita. Queste tre storie apparentemente lontane e slegate tra loro, si avviluppano in un noir incisivo e temerario, che attraversa gli anni di Piombo con personaggi potenti e indimenticabili, legati a filo doppio alla vera storia d'Italia, quella che non si insegna nelle scuole. Scavando e riportando alla luce segreti dimenticati, Pavan dovrà fare i conti con l'odio antico e implacabile di un nuovo antagonista: il vasaio. In un finale pirotecnico, pieno di colpi di scena, ancora una volta l'investigatore dovrà mettere in gioco tutto, compresa la sua vita.
Quick View

Quella cosa pericolosa chiamata amore

22,00
Dal carcere di Rovigo, il 3 gennaio 1982, un commando di Prima Linea fa evadere tre pericolose terroriste. Dieci anni dopo, nei gorghi di Trecenta, due studenti ritrovano un barile con un corpo umano all'interno. Ai giorni nostri, Marco Pavan, ex poliziotto e investigatore privato senza arte né parte, diviso tra i problemi familiari con l'ex moglie e la figlia Martina, si trova a indagare sul misterioso passato di un collega con il quale ha un debito morale. Ad aiutarlo, il poliziotto Manfron e Caterina, un'abile hacker dalla doppia vita. Queste tre storie apparentemente lontane e slegate tra loro, si avviluppano in un noir incisivo e temerario, che attraversa gli anni di Piombo con personaggi potenti e indimenticabili, legati a filo doppio alla vera storia d'Italia, quella che non si insegna nelle scuole. Scavando e riportando alla luce segreti dimenticati, Pavan dovrà fare i conti con l'odio antico e implacabile di un nuovo antagonista: il vasaio. In un finale pirotecnico, pieno di colpi di scena, ancora una volta l'investigatore dovrà mettere in gioco tutto, compresa la sua vita.
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

The outsider

12,90
La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav'uomo non può essere l'assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce tutte. Da questo romanzo la serie HBO.
Quick View

The outsider

12,90
La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav'uomo non può essere l'assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce tutte. Da questo romanzo la serie HBO.
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
Out of Stock
Quick View
Esaurito
Esaurito

Milano calibro 9

20,00
"Questi racconti, a più di cinquant'anni dalla loro nascita, appaiono come veri e propri archetipi del Male e della letteratura crime che seguirà. La sacra triade crimine, sesso, denaro e potere (quest'ultimo nella sua accezione più vasta, comprendente invidia, desiderio di rivalsa, vendetta) è qui presente in ogni pagina. I personaggi di questi racconti sono mossi da amori dolenti e perdenti, o da fatali attrazioni sessuali. Scerbanenco è Scerbanenco, e il lieto fine è una rarità nelle sue storie come nella vita vera." Cecilia Scerbanenco Ventidue storie scritte negli anni dei romanzi di Duca Lamberti, che hanno fondato il noir in Italia: Giorgio Scerbanenco al suo meglio in un libro affilato come una lama nella notte. Storie rubate a fatti di cronaca, confessioni confidenziali, vicende sottratte alla quotidianità di persone comuni ispirano a Scerbanenco la trama di un capolavoro del crimine letterario. E il centro del crimine è inevitabilmente Milano, la grande città che sale nell'Italia del boom economico. Dove ci sono molti soldi e molto potere, crescono le illusioni e il male può catturare anche le anime più innocenti.
Out of Stock
Quick View

Milano calibro 9

20,00
"Questi racconti, a più di cinquant'anni dalla loro nascita, appaiono come veri e propri archetipi del Male e della letteratura crime che seguirà. La sacra triade crimine, sesso, denaro e potere (quest'ultimo nella sua accezione più vasta, comprendente invidia, desiderio di rivalsa, vendetta) è qui presente in ogni pagina. I personaggi di questi racconti sono mossi da amori dolenti e perdenti, o da fatali attrazioni sessuali. Scerbanenco è Scerbanenco, e il lieto fine è una rarità nelle sue storie come nella vita vera." Cecilia Scerbanenco Ventidue storie scritte negli anni dei romanzi di Duca Lamberti, che hanno fondato il noir in Italia: Giorgio Scerbanenco al suo meglio in un libro affilato come una lama nella notte. Storie rubate a fatti di cronaca, confessioni confidenziali, vicende sottratte alla quotidianità di persone comuni ispirano a Scerbanenco la trama di un capolavoro del crimine letterario. E il centro del crimine è inevitabilmente Milano, la grande città che sale nell'Italia del boom economico. Dove ci sono molti soldi e molto potere, crescono le illusioni e il male può catturare anche le anime più innocenti.
Esaurito
Esaurito
Quick view
Out of Stock
Quick View
Esaurito
Esaurito

La paura di Montalbano

14,00
Camilleri è un maestro del racconto. Si presta sia alla misura minima della novella che a quella del romanzo breve. E, nella raccolta La paura di Montalbano (uscita in prima edizione, per Mondadori, nel 2002), alterna «ritmi» brevi e «ritmi» lunghi. Concerta il tutto nella forma compattamente ritmica di un libro di grande felicità narrativa e di sicuro diletto. Fa da preludio Giorno di febbre. Vi abita un Montalbano febbricitante, impegnato nella vana ricerca di un termometro. È quasi una comica. Eppure il commissario, che assiste a uno scippo e al ferimento di una bambina, ha modo di fiutare, nel segreto di un barbone che si prodiga a dare soccorso, l'inabissamento di un giallo. La ricerca investigativa irrompe nel romanzo breve Ferito a morte. Montalbano si incarica di dare di sé un ritratto a contrasto, un attestato di esistenza in vita in qualità di personaggio nel ruolo di sbirro: lui «è» in quanto esistono i delinquenti. Un colpo di pistola ha ucciso, nudo nel suo letto, uno spurcissimo strozzino, che tiene in casa come serva una nipote diciottenne e ha come esattore un pregiudicato. Entra in scena un altro morto ammazzato. Si tratta del fattorino Dindò, personaggio di lunare innocenza. Per risolvere il caso, Montalbano si atteggia a regista cinematografico. Prova e riprova sul set le ricostruzioni possibili. Si insinua veloce, nella trama del libro, Un cappello pieno di pioggia. Ed è un imprevedibile cappello, quello del titolo, che consente allo sbigottito Montalbano, in trasferta a Roma, di favorire la cattura di uno spacciatore. Il quarto segreto vede in azione un Montalbano inedito che segretamente collabora con i carabinieri; e, senza la sua squadra, ma con l'aiuto esclusivo di un Catarella «affelicitato», porta a termine l'indagine sulla morte di un misterioso muratore e sulle attività di un costruttore mafioso. Segue, con La paura di Montalbano, l'ultimo «movimento» corto. Nella luminosità gelida di una passeggiata in montagna, accade a Montalbano di salvare una donna sospesa su uno «sbalanco». E di rispondere mentalmente alla provocazione di Livia, che lo accusa di non spingersi oltre le «prove» nelle sue investigazioni, proibendosi di scendere negli «abissi dell'animo». Montalbano confessa di avere «scanto». Sapeva che, «raggiunto il fondo di uno qualsiasi di questi strapiombi, ci avrebbe immancabilmente trovato uno specchio». Conclude il libro Meglio lo scuro. Dapprima Montalbano è riluttante. Non vuole affrontare il caso. Gli sembra di dover entrare in un romanzo d'appendice da smorfiare in romanzo poliziesco. C'è una confessione in punto di morte: un veleno che non è veleno; un omicidio che non è omicidio. La storia è datata 1950. Le persone implicate sono già morte, o prossime a morire. Alla fine il commissario non si sottrae. Purtroppo la verità che scopre è diventata superflua. Anzi, la sua «luce» può risultare inutilmente ustionante.
Out of Stock
Quick View

La paura di Montalbano

14,00
Camilleri è un maestro del racconto. Si presta sia alla misura minima della novella che a quella del romanzo breve. E, nella raccolta La paura di Montalbano (uscita in prima edizione, per Mondadori, nel 2002), alterna «ritmi» brevi e «ritmi» lunghi. Concerta il tutto nella forma compattamente ritmica di un libro di grande felicità narrativa e di sicuro diletto. Fa da preludio Giorno di febbre. Vi abita un Montalbano febbricitante, impegnato nella vana ricerca di un termometro. È quasi una comica. Eppure il commissario, che assiste a uno scippo e al ferimento di una bambina, ha modo di fiutare, nel segreto di un barbone che si prodiga a dare soccorso, l'inabissamento di un giallo. La ricerca investigativa irrompe nel romanzo breve Ferito a morte. Montalbano si incarica di dare di sé un ritratto a contrasto, un attestato di esistenza in vita in qualità di personaggio nel ruolo di sbirro: lui «è» in quanto esistono i delinquenti. Un colpo di pistola ha ucciso, nudo nel suo letto, uno spurcissimo strozzino, che tiene in casa come serva una nipote diciottenne e ha come esattore un pregiudicato. Entra in scena un altro morto ammazzato. Si tratta del fattorino Dindò, personaggio di lunare innocenza. Per risolvere il caso, Montalbano si atteggia a regista cinematografico. Prova e riprova sul set le ricostruzioni possibili. Si insinua veloce, nella trama del libro, Un cappello pieno di pioggia. Ed è un imprevedibile cappello, quello del titolo, che consente allo sbigottito Montalbano, in trasferta a Roma, di favorire la cattura di uno spacciatore. Il quarto segreto vede in azione un Montalbano inedito che segretamente collabora con i carabinieri; e, senza la sua squadra, ma con l'aiuto esclusivo di un Catarella «affelicitato», porta a termine l'indagine sulla morte di un misterioso muratore e sulle attività di un costruttore mafioso. Segue, con La paura di Montalbano, l'ultimo «movimento» corto. Nella luminosità gelida di una passeggiata in montagna, accade a Montalbano di salvare una donna sospesa su uno «sbalanco». E di rispondere mentalmente alla provocazione di Livia, che lo accusa di non spingersi oltre le «prove» nelle sue investigazioni, proibendosi di scendere negli «abissi dell'animo». Montalbano confessa di avere «scanto». Sapeva che, «raggiunto il fondo di uno qualsiasi di questi strapiombi, ci avrebbe immancabilmente trovato uno specchio». Conclude il libro Meglio lo scuro. Dapprima Montalbano è riluttante. Non vuole affrontare il caso. Gli sembra di dover entrare in un romanzo d'appendice da smorfiare in romanzo poliziesco. C'è una confessione in punto di morte: un veleno che non è veleno; un omicidio che non è omicidio. La storia è datata 1950. Le persone implicate sono già morte, o prossime a morire. Alla fine il commissario non si sottrae. Purtroppo la verità che scopre è diventata superflua. Anzi, la sua «luce» può risultare inutilmente ustionante.
Esaurito
Esaurito
Quick view
Quick View
Aggiungi al carrelloView cart

Il manoscritto. Il ritorno della detective Hanne Wilhelmsen

20,00
Un prezioso libro perduto, una giovane editor, un corpo sfigurato. E il ritorno della detective più celebre del noir nordico, Hanne Wilhelmsen, alle prese con l'infido mondo dell'editoria. Per Hanne Wilhelmsen, costretta da tempo in sedia a rotelle e da anni in uno stato di esilio autoimposto, le strade rese silenziose dalla pandemia sono un dono. Oslo è di nuovo la sua città. Così quando l'agente Henrik Holme le chiede aiuto per un caso - una donna è stata ritrovata nuda nel bagagliaio di un'auto, il corpo intatto, il viso irriconoscibile - Hanne accetta. Nel frattempo la giovane editor Ebba Braut deve rintracciare l'inestimabile manoscritto perduto dell'autrice più celebre e venduta del Paese. E anche lei finisce per rivolgersi a Hanne Wilhelmsen, che ha recentemente proposto il suo primo romanzo poliziesco alla sua casa editrice. Così, proprio mentre il mondo si ripiega su sé stesso, Hanne torna alla vita, e a quel che sa fare meglio di chiunque altro: indagare. E scoprire i colpevoli.
Quick View

Il manoscritto. Il ritorno della detective Hanne Wilhelmsen

20,00
Un prezioso libro perduto, una giovane editor, un corpo sfigurato. E il ritorno della detective più celebre del noir nordico, Hanne Wilhelmsen, alle prese con l'infido mondo dell'editoria. Per Hanne Wilhelmsen, costretta da tempo in sedia a rotelle e da anni in uno stato di esilio autoimposto, le strade rese silenziose dalla pandemia sono un dono. Oslo è di nuovo la sua città. Così quando l'agente Henrik Holme le chiede aiuto per un caso - una donna è stata ritrovata nuda nel bagagliaio di un'auto, il corpo intatto, il viso irriconoscibile - Hanne accetta. Nel frattempo la giovane editor Ebba Braut deve rintracciare l'inestimabile manoscritto perduto dell'autrice più celebre e venduta del Paese. E anche lei finisce per rivolgersi a Hanne Wilhelmsen, che ha recentemente proposto il suo primo romanzo poliziesco alla sua casa editrice. Così, proprio mentre il mondo si ripiega su sé stesso, Hanne torna alla vita, e a quel che sa fare meglio di chiunque altro: indagare. E scoprire i colpevoli.
Aggiungi al carrelloView cart
Quick view
X
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoTorna al BookShop
    ×