LIBRERIA DEL GIALLO E DEL FANTASTICO
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Il canto della rivolta. Hunger games

13,00
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il
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Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il
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L’esecutore

14,00
Si chiama Joona Linna ed è di origini finlandesi, ma da anni ormai Stoccolma è la sua casa. Ma Joona Linna non è mai stato in quell'appartamento elegante e lussuoso, da cui proviene una musica struggente e rarefatta. Un brano di violino suonato da un esecutore impareggiabile. Joona Linna non è mai stato nel salottino dell'appartamento: è l'unica stanza totalmente spoglia, priva di arredamento, senza soprammobili, insolitamente vuota. A parte il corpo. L'uomo è come sospeso a pochi centimetri dal pavimento e sembra ondeggiare nell'aria seguendo il placido suono del violino, mescolato al ronzio indolente delle mosche. Aveva ragione il collega che l'ha chiamato sulla scena del delitto: c'è qualcosa di inspiegabile. Omicidio o suicidio? Da ispettore della squadra omicidi di Stoccolma, Joona Linna sa che le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si nascondono i crimini. E i crimini nascono da una cosa sola: i desideri.
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Si chiama Joona Linna ed è di origini finlandesi, ma da anni ormai Stoccolma è la sua casa. Ma Joona Linna non è mai stato in quell'appartamento elegante e lussuoso, da cui proviene una musica struggente e rarefatta. Un brano di violino suonato da un esecutore impareggiabile. Joona Linna non è mai stato nel salottino dell'appartamento: è l'unica stanza totalmente spoglia, priva di arredamento, senza soprammobili, insolitamente vuota. A parte il corpo. L'uomo è come sospeso a pochi centimetri dal pavimento e sembra ondeggiare nell'aria seguendo il placido suono del violino, mescolato al ronzio indolente delle mosche. Aveva ragione il collega che l'ha chiamato sulla scena del delitto: c'è qualcosa di inspiegabile. Omicidio o suicidio? Da ispettore della squadra omicidi di Stoccolma, Joona Linna sa che le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si nascondono i crimini. E i crimini nascono da una cosa sola: i desideri.
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Tokyo Express

18,00
In una cala rocciosa della baia di Hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all'alba. Entrambi sono giovani e belli. Il colorito acceso delle guance rivela che hanno assunto del cianuro. Un suicidio d'amore, non ci sono dubbi. La polizia di Fukuoka sembra quasi delusa: niente indagini, niente colpevole. Ma, almeno agli occhi di Torigai Jutaro, vecchio investigatore dall'aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di Tokyo, Mihara Kiichi, qualcosa non torna: se i due sono arrivati con il medesimo rapido da Tokyo, perché mai lui, Sayama Ken'ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo per corruzione, è rimasto cinque giorni chiuso in albergo in attesa di una telefonata? E perché poi se n'è andato precipitosamente lasciando una valigia? Ma soprattutto: dov'era intanto lei, l'amante, la seducente Otoki, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante? Bizzarro comportamento per due che hanno deciso di farla finita. Per fortuna sia Torigai che Mihara diffidano delle idee preconcette, e sono dotati di una perseveranza e di un intuito fuori del comune. Perché chi ha ordito quella gelida, impeccabile macchinazione è una mente diabolica, capace di capovolgere la realtà. Non solo: è un genio nella gestione del tempo.
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In una cala rocciosa della baia di Hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all'alba. Entrambi sono giovani e belli. Il colorito acceso delle guance rivela che hanno assunto del cianuro. Un suicidio d'amore, non ci sono dubbi. La polizia di Fukuoka sembra quasi delusa: niente indagini, niente colpevole. Ma, almeno agli occhi di Torigai Jutaro, vecchio investigatore dall'aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di Tokyo, Mihara Kiichi, qualcosa non torna: se i due sono arrivati con il medesimo rapido da Tokyo, perché mai lui, Sayama Ken'ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo per corruzione, è rimasto cinque giorni chiuso in albergo in attesa di una telefonata? E perché poi se n'è andato precipitosamente lasciando una valigia? Ma soprattutto: dov'era intanto lei, l'amante, la seducente Otoki, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante? Bizzarro comportamento per due che hanno deciso di farla finita. Per fortuna sia Torigai che Mihara diffidano delle idee preconcette, e sono dotati di una perseveranza e di un intuito fuori del comune. Perché chi ha ordito quella gelida, impeccabile macchinazione è una mente diabolica, capace di capovolgere la realtà. Non solo: è un genio nella gestione del tempo.
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Se è così che si muore

16,00
Un volo dal sesto piano di un hotel sul mare e ciò che resta di una splendida modella è un corpo senza vita e un nome. Che però non è il suo. L'inchiesta su quello che sembra solo un incidente diventa presto un'indagine ad alta tensione, dove un terribile traffico di esseri umani si unisce a destini che nascondono sempre qualcosa. A seguirne gli sviluppi da vicino è la giornalista Lorenza Maj; nella città sul mare dove è inviata, ritroverà un vecchio amico in vacanza, il vicequestore Luciano Mauri...
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Un volo dal sesto piano di un hotel sul mare e ciò che resta di una splendida modella è un corpo senza vita e un nome. Che però non è il suo. L'inchiesta su quello che sembra solo un incidente diventa presto un'indagine ad alta tensione, dove un terribile traffico di esseri umani si unisce a destini che nascondono sempre qualcosa. A seguirne gli sviluppi da vicino è la giornalista Lorenza Maj; nella città sul mare dove è inviata, ritroverà un vecchio amico in vacanza, il vicequestore Luciano Mauri...
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La quattordicesima lettera

18,00
È una mite sera di giugno del 1881, la sera della festa di fidanzamento di Phoebe Stanbury. Mano nella mano di Benjamin Raycraft, il fidanzato appartenente a una delle famiglie più in vista della Londra vittoriana, Phoebe accoglie gli invitati con un sorriso raggiante di gioia. È il suo momento, l'istante che suggella la sua appartenenza alla buona società londinese. Un istante destinato a durare poco. Dalla folla accalcata attorno alla coppia si stacca una sinistra figura, un uomo nudo, sporco di fango e col torace coperto da una griglia di tatuaggi, come un fiore gigante. L'uomo solleva il braccio verso Benjamin, facendo balenare la lama stretta nella mano: «Ho promesso che ti avrei salvato» dice, prima di avventarsi sull'ignara Phoebe e tagliarle la gola con un rapido gesto. La mattina seguente, a pochi chilometri di distanza, William Lamb, ventitré anni e l'ambizione di diventare socio dell'avvocato Bridge una volta completato il praticantato, fa visita a un cliente molto particolare, Ambrose Habborlain, sino a quel momento seguito esclusivamente da Bridge. Si ritrova al cospetto di un uomo dai capelli canuti e dallo sguardo smarrito che, in preda alla paura, gli consegna un misterioso messaggio: «Dite a Bridge che il Cercatore sa». Tornato allo studio, William spera di avere da Bridge delucidazioni sull'oscuro comportamento di Habborlain. Ma, contro ogni aspettativa, l'anziano avvocato viene colto anche lui dal terrore. Con affanno apre l'ultimo cassetto della scrivania, estrae un piccolo cofanetto in legno sul cui coperchio sono intagliati sette cerchi all'interno di un ottavo, a formare un grande fiore, e lo affida a William con la raccomandazione di tenerlo al sicuro e non farne parola con nessuno. Tra rocambolesche fughe, una misteriosa setta disposta a tutto pur di realizzare i propri scopi e un terribile segreto che affonda le sue radici in un lontano passato, William vivrà giorni turbolenti in una Londra vittoriana che, come un gigantesco labirinto di misteri, custodisce antiche leggende e oscure macchinazioni, saperi secolari e nuovi pericolosi intrighi.
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È una mite sera di giugno del 1881, la sera della festa di fidanzamento di Phoebe Stanbury. Mano nella mano di Benjamin Raycraft, il fidanzato appartenente a una delle famiglie più in vista della Londra vittoriana, Phoebe accoglie gli invitati con un sorriso raggiante di gioia. È il suo momento, l'istante che suggella la sua appartenenza alla buona società londinese. Un istante destinato a durare poco. Dalla folla accalcata attorno alla coppia si stacca una sinistra figura, un uomo nudo, sporco di fango e col torace coperto da una griglia di tatuaggi, come un fiore gigante. L'uomo solleva il braccio verso Benjamin, facendo balenare la lama stretta nella mano: «Ho promesso che ti avrei salvato» dice, prima di avventarsi sull'ignara Phoebe e tagliarle la gola con un rapido gesto. La mattina seguente, a pochi chilometri di distanza, William Lamb, ventitré anni e l'ambizione di diventare socio dell'avvocato Bridge una volta completato il praticantato, fa visita a un cliente molto particolare, Ambrose Habborlain, sino a quel momento seguito esclusivamente da Bridge. Si ritrova al cospetto di un uomo dai capelli canuti e dallo sguardo smarrito che, in preda alla paura, gli consegna un misterioso messaggio: «Dite a Bridge che il Cercatore sa». Tornato allo studio, William spera di avere da Bridge delucidazioni sull'oscuro comportamento di Habborlain. Ma, contro ogni aspettativa, l'anziano avvocato viene colto anche lui dal terrore. Con affanno apre l'ultimo cassetto della scrivania, estrae un piccolo cofanetto in legno sul cui coperchio sono intagliati sette cerchi all'interno di un ottavo, a formare un grande fiore, e lo affida a William con la raccomandazione di tenerlo al sicuro e non farne parola con nessuno. Tra rocambolesche fughe, una misteriosa setta disposta a tutto pur di realizzare i propri scopi e un terribile segreto che affonda le sue radici in un lontano passato, William vivrà giorni turbolenti in una Londra vittoriana che, come un gigantesco labirinto di misteri, custodisce antiche leggende e oscure macchinazioni, saperi secolari e nuovi pericolosi intrighi.
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La doppia tela del ragno

16,00
di Roberto Pegorini Milano è scossa. I cadaveri di un'insegnante e quello di una prostituta sono stati rinvenuti. Sebbene in posti diversi, entrambe sono state accoltellate e strangolate, e ad entrambe è stato lasciato tra le mani un articolo di giornale a firma di Fabio Sandri. È inevitabile coinvolgere il giornalista, il quale però, alle richieste della polizia, risponde picche. Dopo l'accoltellamento che l'ha visto protagonista alcuni mesi prima non ha più alcuna intenzione di occuparsi di cronaca nera. Ha troppi problemi psicologici e sentimentali ancora da risolvere. Il ritrovamento di una terza vittima, e soprattutto di una quarta, questa volta vicina ai suoi affetti più cari, cambiano le carte in tavola, costringendolo a scendere nuovamente in campo.
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di Roberto Pegorini Milano è scossa. I cadaveri di un'insegnante e quello di una prostituta sono stati rinvenuti. Sebbene in posti diversi, entrambe sono state accoltellate e strangolate, e ad entrambe è stato lasciato tra le mani un articolo di giornale a firma di Fabio Sandri. È inevitabile coinvolgere il giornalista, il quale però, alle richieste della polizia, risponde picche. Dopo l'accoltellamento che l'ha visto protagonista alcuni mesi prima non ha più alcuna intenzione di occuparsi di cronaca nera. Ha troppi problemi psicologici e sentimentali ancora da risolvere. Il ritrovamento di una terza vittima, e soprattutto di una quarta, questa volta vicina ai suoi affetti più cari, cambiano le carte in tavola, costringendolo a scendere nuovamente in campo.
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