Per gli amanti della fantascienza e della distopia e per restare allenati con… un mese di letture, ecco la nostra palestra di Lettura!
Avete fatto il pieno di libri? Anche se questo mese vi avevamo già segnalato alcuni titoli, imperdibili, il Covo della ladra si è sbizzarrito in una nuova palestra di lettura, interamente dedicata ai titoli di fantascienza che non possono mancare se siete (o anche se non siete) degli appassionati del genere.
MAL D’AFRICA
Da una Nigeria vissuta molto criticamente, arriva il romanzo di fantascienza Laguna, della scrittrice Nnedi Okorafor. Tra alieni e poteri misteriosi, in un mondo al tracollo, in bilico tra un passato secolare e un futuro incerto, arriva una storia che sfrutta i cliché tradizionali dell’invasione aliena, per una riflessione attuale sulle diversità. E sulla capacità di comprendersi anche parlando lingue diverse.
MADE IN CHINA
L’eterno addio dello scrittore cinese Chen Qiufan è una raccolta di racconti di matrice distopica che ha la forza di narrare il nostro mondo in tutte le sue peggiori (o migliori) sfumature. Dalla comunicazione interpersonale tramite i social network, alla religione asservita al marketing, Qiufan parte da una Pechino di per sé stessa distopica e la porta alle sue estreme conseguenze. Curioso, allucinato, da leggere.
PUNK NOT DEAD
Il mondo immaginato da China Miéville è punk nell’anima, anche in La fine di tutte le cose, ed. Fanucci, una storia che mischia reale ed immaginato al punto da non farci capire più quale sia l’uno e quale sia l’altro. Un romanzo che parte da un pensiero politico libero e indipendente da qualsiasi condizionamento e si chiede sino a che punto l’uomo possa spingersi nel nome di un dio che forse è solo inventato.
AL CARBONIO
Richard Morgan è l’ideatore di una trilogia fantascientifica, dai toni distopici, la cui forza ha conquistato Netflix. Altered Carbon oggi lo potete trovare sia sulla nota piattaforma, sia in libreria. Un mondo alterato in cui sembra impossibile morire e in cui gli uomini si spingono ogni confine pur di continuare a provare emozioni. E un mondo in cui essere “umani” ha sempre più un valore relativo. Intrigante e sperimentale.