La Ladra e Manù hanno fatto un viaggio nel tempo e nello spazio e sono andati a trovare Fabiano Massimi a Berlino, nella sera del 27 febbraio 1933.

La Ladra e Manù de La Bottega del Giallo lo stavano aspettando al varco da un anno. O poco più. Quando Longanesi ha reso ufficiale la data di uscita del nuovo romanzo che ha come protagonista Sigfried Sauer, la decisione è stata immediata. Sarebbero partiti per un nuovo viaggio. Destinazione Berlino. Anno: 1933. Il momento non è dei migliori, ma a farci da guida c’è lui, il bravissimo Fabiano Massimi.

I Demoni di Berlino – Il Libro

I Demoni di Berlino di Fabiano Massimi parte da una storia che tutti i libri di scuola riportano: quella dell’incendio del Reichstag, nella sera del 27 febbraio 1933. E i libri ci dicono che quello fu un attentato a danno del Reich ordito dai detrattori del regime. Ma la versione ufficiale è così piena di crepe e imprecisioni, che le ipotesi vi trovano spazio con molta facilità.

Fabiano Massimi cerca di riempire queste crepe con metodo storico e preciso, e con una buona dose di fiction che da al suo nuovo romanzo, “I demoni di Berlino” quello stesso spessore, quella medesima credibilità che avevano già letto, e apprezzato, ne “L’angelo di Monaco”. Perché per essere un bravo scrittore non basta saper creare e immaginare storie, mondi e personaggi intriganti come Sigfried Sauer. Si deve entrare nel cuore delle storie, anche quando questa e La Storia con la “s” maiuscola, rispettarla, conoscerla e saperle ridare vita, profumo e anima.

La diretta di BookAbout con Fabiano Massimi per I demoni di Berlino

La diretta con Fabiano Massini per L’angelo di Monaco

La trama

Monaco, settembre 1931. Il commissario Sigfried Sauer è chiamato con urgenza in un appartamento signorile di Prinzregentenplatz, dove la ventiduenne Angela Raubal, detta Geli, è stata ritrovata senza vita nella sua stanza chiusa a chiave. Accanto al suo corpo esanime c’è una rivoltella: tutto fa pensare che si tratti di un suicidio. Geli, però, non è una ragazza qualunque, e l’appartamento in cui viveva ed è morta, così come la rivoltella che ha sparato il colpo fatale, non appartengono a un uomo qualunque: il suo tutore legale è «zio Alf», noto al resto della Germania come Adolf Hitler, il politico più chiacchierato del momento, in parte anche proprio per quello strano rapporto con la nipote, fonte di indignazione e scandalo sia tra le file dei suoi nemici, sia tra i collaboratori più stretti. Sempre insieme, sempre beati e sorridenti in un’intimità a tratti adolescenziale, le dicerie sul loro conto erano persino aumentate dopo che la bella nipote si era trasferita nell’appartamento del tutore. Sauer si trova da subito a indagare, stretto tra chi gli ordina di chiudere l’istruttoria entro poche ore e chi invece gli intima di andare a fondo del caso e scoprire la verità, qualsiasi essa sia. Hitler, accorso da Norimberga appena saputa la notizia, conferma di avere un alibi inattaccabile. Anche le deposizioni dei membri della servitù sono tutte perfettamente concordi. Eppure è proprio questa apparente incontrovertibilità dei fatti a far dubitare Sauer, il quale decide di approfondire. Le verità che scoprirà, così oscure da far vacillare ogni sua certezza professionale e personale, lo spingeranno a decisioni dal cui esito potrebbe dipendere il futuro stesso della democrazia in Germania…

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La trama

Berlino, 27 febbraio 1933. Alle nove di sera le strade della città sono deserte per colpa del freddo pungente. Fino a quel momento, la serata è identica a tante altre che segnano la fine dell’inverno tedesco. Ma in un attimo cambia tutto: i pompieri della città ricevono una chiamata concitata. Devono accorrere al Reichstag, il parlamento, perché qualcuno ha appiccato il fuoco. Sulla scena, in un tempo troppo breve, giungono anche Adolf Hitler e Hermann Göring, che non perdono tempo a indicare i colpevoli dell’attentato: i comunisti. Nell’arco di poche ore, il segretario del sempre più potente partito nazionalsocialista chiede e ottiene lo stato di emergenza. E, nell’arco di pochi mesi, vince le elezioni con il 44 per cento delle preferenze. Ma chi ha ordito davvero la trama dell’attentato che ha innescato la concatenazione di eventi più tragica della storia dell’umanità? Chi era a conoscenza di questi piani? E chi, pur sapendo, non è intervenuto? O forse qualcuno ci ha provato? Qualcuno che ora vive a Vienna e si guadagna da vivere come custode; qualcuno che ogni volta che esce di casa deve lasciare un capello tra lo stipite e la maniglia della porta d’ingresso; qualcuno che nasconde una pistola sotto al cappotto. Qualcuno che era noto come commissario Sigfried Sauer della polizia di Monaco. Poche sere prima dell’incendio, Sauer è stato attirato a Berlino da una vecchia conoscenza, l’ispettore Karl Julian, il quale gli ha comunicato che Rosa, la donna di cui l’ex commissario è innamorato, si è unita alla Resistenza ed è sparita. Nella capitale, gli intrighi, gli assassini, i loschi giochi di potere, i tradimenti si moltiplicano mentre Sauer prova a rintracciare Rosa e a sciogliere le intricate trame tessute dalle forze politiche in lotta. Ad aiutarlo Johanna Tegel, l’unica donna operativa nella sezione criminale della polizia. Ma la Storia irromperà presto e con violenza nelle loro vite…

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